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Di cosa parlare stasera a cena

Lo spazio elettorale di Renzi e la Yalta di Pd e M5s

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Il rituale, ripetitivo, ma sempre affascinante "via libera da Rousseau".

  

Però la vera sciocchezza, anche un po' colpevole, è quella di chi vorrebbe inchiodare i 5 stelle alla coerenza con i loro principi fondativi. Prima di tutto ci sta un sano scetticismo sul valore e anche sulla vera capacità fondativa di quei principi. Insomma non erano gran cosa, anzi erano proprio il nulla o la negazione della politica. I mandati ridotti numericamente e nella capacità di iniziativa (vincolo di due e vincolo di mandato) erano lo specchio non di un'ideologia politica ma di una paura paralizzante o di un desiderio di controllo. E tra l'altro più che grillini erano casaleggiani. Con Grillo sì intenzionato a giocare i suoi eletti come pedine, ma pur sempre dotato di un fondo libertario e anarchico, e Casaleggio invece palesemente timido, inadeguato, e spaventato dalle persone, cui voleva togliere ogni spazio di iniziativa, e dal futuro, che voleva trasformare e irregimentare nelle sue visioni (appioppate agli adepti coi noti video). Allora quella roba lì da tempo non serviva a niente. Ma sono patetici i giornalisti e i commentatori, specie di parte corrierista e quindi anti-casta (vabbè), che ora richiamano all'ordine i grillini. Vogliono farli tornare allo statuto, ma a quello gradito a loro. E rinfacciano il tradimento degli ideali. Che è come se, non vi offendete e non sforzatevi a ricordarci la differente caratura politica delle due esperienze, ma è come se, si diceva, si fisse criticato Occhetto per non aver fatto la rivoluzione proletaria. Insomma, i miti fondanti, anche se molto ravvicinati nel tempo, sempre stupidaggini simboliche sono, e ora non fate i precisini proprio coi 5 stelle. Avviati a un glorioso futuro di partito medio, assistenziale, moderato. Intanto ecco Casaleggio che tenta di salvare il proprio ruolo.

 

Tridico audito e parla di Repubblica su Repubblica.

 

Yalta.

 

Va bene, ma forse non è una scelta ispirata a saggezza politica. Però chissà, Matteo Renzi potrebbe ritagliarsi anche così, con questa continua sottolineatura della propria diversità rispetto al Pd, uno spazio elettorale.

 

E ci sono anche i nervosismi nel Pd sulla convergenza ritrovata con i 5 stelle e sancita da atti rilevanti

 

Due anni fa il crollo del ponte di Genova.

 

Prima di lamentarsi per Azzolina.

 

Ma c'è il modello tunisino.

 

Meno lamenti e più dati, anche sul turismo.

 

Però attenzione e non date retta a chi parla per vantarsi della propria indipendenza.

 

Distanziamenti aggiuntivi.

 

Vaccino russo? No, thanks.

  

Parleranno anche di Grecia e Turchia.

  

Fenomenologia di Joe Biden dal 2008.

 

Per parlare di prezzi e di euro senza cadere in trappole cognitive.

 

Interessante, parlarne però con tatto.