Partite da Giuseppe Conte e dal suo tentativo di instradare il confronto con le parti più riottose della maggioranza in una direzione per lui inoffensiva. Insomma si tratta, per lui, di provare ancora con il ruolo di stabilizzatore che si è dato, a ben vedere, per entrambe le alleanze realizzate dai 5 stelle. Non era facile e questo gli va riconosciuto. Poi ci sono le questioni del momento, con la gestione della fase di uscita dalla pandemia, tipicamente più difficile, o per meglio dire più esposta politicamente, rispetto a quella della chiusura e stop. Ora servono decisioni e capacità organizzativa e vengono misurate giorno per giorno, in un puntuale e spietato confronto con gli altri paesi. Il presidente del consiglio fatica a tenersi, a reggere con pazienza e tranquillità. Scarta sulle domande in conferenza stampa, si innervosisce. Quelle sono doti politiche, è capacità politica quella di saper reggere ai confronti duri, ed è ciò che gli manca. Per il resto ascoltate l’originale (lunghino però)
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE