di cosa parlare stasera a cena

Il coraggio politico sui depositi nucleari

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

C’è un procedimento avviato dal governo poco 5 stellare e molto politicamente coraggioso, perché, come si è saputo da ieri sera e come raccontato sommariamente da alcuni giornali, è stata pubblicata una prima individuazione dei siti di stoccaggio del materiale di scarto nucleare, scorie radioattive derivanti da centrali da dismettere, reattori attivi per ricerca, uso medico diagnostico. La questione si trascinava da anni e sembra disegnata apposta per mettere in imbarazzo una maggioranza in cui il grillismo del no a tutto ha avuto una grande influenza sul maggiore gruppo parlamentare. Eppure, con due 5 stelle nei ruoli chiave di ministro dello sviluppo e di ministro dell’ambiente, si è avviata la procedura per distribuire in luoghi selezionati e stoccare ciò che finora era stato lasciato in sedi temporanee o negli stessi luoghi di produzione. Diffondere, con trasparenza, i luoghi scelti significa scatenare la reazione dei poteri locali, come è immediatamente successo. E ora il governo si giudicherà anche dalla fermezza con cui saprà gestire il piano nazionale di stoccaggio. Anche il ministero dell’ambiente, invece di contrastare l’iniziativa o di boicottarla, pubblica la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee come primo titolo della sua pagina ufficiale. In altri tempi, con un altro grillismo, ci si sarebbe aspettata la classica strategia della fuga dalla realtà, condita da proclami sull’abbandono di qualunque tecnologia dalla quale possano derivare rifiuti pericolosamente radioattivi e da qualche tirata di improvvisati guru ambientalisti. Invece c’è un’assunzione di responsabilità e l’individuazione di un percorso, con tappe prefissate e pochissimo spazio per i professionisti del rinvio. Anche perché va chiarito che per questo tipo di rifiuti non si può usare il metodo furbo della spedizione all’estero. Certo, c’è stato il lavoro di Sogin (la società pubblica che si occupa di tutto il nucleare italiano), ma il governo ha saputo dare ascolto e delegare le decisioni tecniche. Mettendoci, senza nascondersi, il necessario cappello politico. Esponendosi, però, a una sfilza di rimostranze locali. E sorprendendo il mondo, perché il movimento politico che nasce con l’opposizione ai termovalorizzatori, in cui smaltire innocui o quasi rifiuti urbani, affronta invece in modo coraggioso la questione ben più difficile del materiale di scarto nucleare. A volerci vedere qualcosa di politicamente spicciolo potrebbe essere anche vista come un’iniziativa anti-voto. Per essere più chiari: nessun governo diffonderebbe la lista dei potenziali stoccaggi nucleari se sapesse che le elezioni sono vicine. E quindi si viene così a trovare un legame tra la mappa diffusa da Sogin e dai ministeri dello sviluppo e dell’ambiente e la durata della legislatura e la tenuta della maggioranza

  

Le tre "cose" principali

 

Fatto #1

Il vaccino di ReiThera, prodotto e sviluppato in Italia con la competenza tecnica dell’Istituto Spallanzani, procede secondo le tappe fissate e oggi ne sono stati mostrati i risultati in termini di efficacia. Sono dati molto buoni e indicano che il vaccino ha effetti molto validi con una sola dose, rendendone quindi eccezionalmente indicata l’adozione. La capacità produttiva c’è, ma per proseguire verso le successive fasi sperimentali di controllo e andare in produzione su grandi numeri (si punta a 100 milioni di dosi all’anno) serviranno nuovi investimenti. Entro l’estate l’intero processo potrebbe essere concluso, per passare alla richiesta di autorizzazione. Oggi a presentare i risultati di fase 1 c’erano i massimi responsabili dello Spallanzani, il commissario Domenico Arcuri, il presidente della regione Nicola Zingaretti. La copertura politica e tecnica serve a rafforzare, anche proprio a rendere visibile, l’intenzione di dare un sostegno finanziario pubblico per arrivare alla produzione del vaccino e al suo uso su larga scala, anche per dare all’Italia una capacità produttiva propria, intesa come stabilita sul territorio nazionale (la proprietà di ReiThera è svizzera, ma con l’ingresso di capitali pubblici si darebbe vita a una nuova compagine sociale) con cui si eviti la dipendenza dall’importazione. Ora, secondo quanto detto in conferenza stampa, dovrebbe essere una nuova società, con partecipazione pubblica, ad affiancare ReiThera e Spallanzani. Nel sito della regione Lazio c’è l’integrale degli interventi

  

Fatto #2

I contrasti nella maggioranza si stanno ammorbidendo, anche grazie a una sana pratica di politica decidente (si vede qualche risultato sia nella ridefinizione del piano italiano di ricostruzione, sia negli avanzamenti della campagna vaccinale). Matteo Renzi individua le Faq (come fanno nei siti che spiegano i dpcm) e fa emergere la sua linea politica attraverso le risposte. Sembra più intenzionato a rivendicare ruolo e contributo di Iv al governo che a farlo cadere. Ma, come si dice, non si sa mai. Ovviamente il lavoro del ministro Roberto Gualtieri e l’impegno di Giuseppe Conte per un uso almeno parziale dei fondi Mes a favore di iniziative aggiuntive nella sanità sarebbe un grande elemento di sblocco delle trattative, con anche la possibilità di scalfire un altro tabù a 5 stelle

 

Fatto #3

Stasera i risultati dei due seggi senatoriali da assegnare in Georgia. Mettete un occhio agli aggiornamenti in diretta. Di sondaggi potete fare una scorpacciata qui. Una vittoria piena dei dem, con il controllo anche del senato sancirebbe l’avvio pieno di una nuova stagione politica e potrebbe aumentare gli effetti anche su Italia ed Europa del cambio della guardia a Washington. Intanto, passando al campo avverso, si attiva la guardia nazionale in vista della manifestazione pro-Trump, mentre il presidente perdente continua con i soliti messaggi confusi e vagamente minacciosi.

 

Oggi in pillole

 

- La commissione europea sta per ordinare nuove grandi quantità di vaccino Pfizer

- Tra il 7 e il 15 gennaio si può andare a visitare qualcuno a casa solo restando nel proprio comune

- Non si è sbagliato ma ha agito di proposito il farmacista che ha danneggiato 500 dosi di vaccino. D’altra parte affidarsi a un farmacista no-vax comporta questi rischi

- E poi c’è l’estremismo no-vax romano, con una variante: non voler frequentare i vaccinati

- Il fornaio francese in sciopero della fame per evitare l’espulsione di un suo collaboratore immigrato dal Ghana

- La Nutella fior di conio (altro che uscire dall’euro)