DI COSA PARLARE STASERA A CENA
Da strumento di emergenza a fondo strutturale: svolta per il Recovery?
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Buoni propositi europei sul prolungamento, e quindi la sua trasformazione in strumento abituale, del Recovery Fund. Ovviamente la novità importante non è tanto sul lato della spesa, perché di fondi europei, con qualche piccola condizionalità (sulle modalità d'uso, per intenderci, e non sulle scelte politiche), ce n'è già tanti e da decenni. La svolta è sul lato del finanziamento, perché rendere stabile il metodo usato per il Recovery Fund significa creare un debito comune europeo e neppure in modo troppo indiretto.
Già nei giorni scorsi la stessa idea era stata proposta per il fondo Sure, cioè per la copertura europea delle spese sociali a favore dei lavoratori con una tecnica simile alla nostra cassa integrazione. È l'occasione per far fare a tutti i paesi europei, Italia compresissima, qualche miglioramento nella gestione dei sostegni alle imprese e al settore produttivo e nella realizzazione di infrastrutture di vario tipo e anche nella introduzione di aiuti ai lavoratori non solo di tipo tradizionale, come la cassa integrazione, ma anche nelle politiche attive del lavoro. Perché il debito comune comporta maggiori responsabilità per tutti e la necessità di allineare i tassi di crescita (che sono il vero contraltare del rischio debitore sovrano) e, in più, dà maggiore coerenza alla politica monetaria comune e ai progetti straordinari di acquisto titoli da parte della Bce.
Le tre ''cose'' principali
Fatto #1
Sono pronti i provvedimenti fiscali e per gli aiuti alle imprese e ai lavoratori, vanno in Consiglio dei ministri tra giovedì e venerdì.
Fatto #2
Non sarebbe una notizia pazzesca se non fosse che Guido Bertolaso sembra che si sia proprio scocciato. E invece resistono all'esternare la scocciatura i dirigenti del Pd, ma certamente la loro sopportazione è messa alla prova. Questa non è Roma, ma Torino.
Fatto #3
Un razzo di Hamas ha colpito in Israele, uccidendo due donne. Ci sono vittime da entrambe le parti durante gli ultimi scontri. Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano ha detto di prepararsi a un conflitto esteso. Non si vede ancora una possibile soluzione attraverso i compromessi diplomatici con cui si è potuto, in passato, far cessare gli scontri aperti e più duri.
Oggi in pillole
- Sono stati individuati gli autori della diffusione online di insulti e minacce al presidente Sergio Mattarella e c'è il caso del professore che vuole tanto farsi notare ma sceglie sempre i modi sbagliati.
- L'Istat la vede benino, con aprile mese di passaggio verso la fase di maggiore ripresa.
- Questa è un po' la periodica dichiarazione di esponenti del Pd di fronte ai drammi delle migrazioni nel Mediterraneo, e che corrisponde alla richiesta di chiudere porti e fare blocchi navali da parte della destra. Bene, il ruolo dell'Europa è fondamentale, ma sarebbe il caso di far vedere anche qualcosa di concreto.
- Grazie alle competenze dell'Iss sappiamo quanto dura l'immunizzazione in chi ha avuto il Covid, a prescindere dalla gravità dei sintomi. E tra poco si potrà bloccare la circolazione del nuovo Coronavirus anche tra i bambini piccoli, un ottimo passo verso l'immunità di gregge.
- Attenzione ai verdi tedeschi, perché senza ideologia politica il rischio di buttarsi un po' con chi capita è grosso. In Sassonia-Anhalt eccoli con pezzi di Afd e di Cdu, per una specie di governo Milazzo alla sassone.
- Piano piano arriva il conto dei fallimenti di Boris Johnson.
- Il Papa inquadra i catechisti, così, per sclericalizzare.
- L'attacco alla scuola russa.
- Un posto già non proprio raccomandabile, il Kings Romans Casino in Laos, diventa anche focolaio Covid.
- Beh, non ci sono solo i balneari a pagare canoni bassi o nulli.
- Lo ricorderete, era il parlamentare inglese che gridava "ooooorder", è un conservatore ma non vota più per Boris Johnson, al quale imputa le troppe bugie.