DI COSA PARLARE STASERA A CENA
Con Biden Ue e Stati Uniti trovano l'accordo sui dazi
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Roberto Gualtieri dice che, se eletto sindaco, non vorrà nessun esponente del Movimento 5 stelle in giunta. La vicenda è certamente romana, ma ha qualche riverbero anche nazionale. Certo, Gualtieri si trova a competere direttamente con Virginia Raggi al primo turno e sceglie il contrasto duro. Forse non era questa la linea iniziale, anche perché nella giunta regionale Nicola Zingaretti non ha avuto difficoltà, anzi ne ha tratto vantaggio per la stabilità della sua amministrazione, a far entrare alcuni esponenti grillini. Gualtieri certamente non è uno che tende a divergere dalle scelte di Zingaretti, anzi ne è un leale compagno di partito. Tra l’altro è stato proprio Zingaretti oggi a parlare di “schifo che deve finire” riferendosi alla situazione della spazzatura a Roma, insomma, non proprio conciliante. Le ragioni di questa apertura di un fronte tra ex alleati di governo potrebbero essere quindi legate a cose successe negli ultimi giorni. A un certo inasprimento di toni da parte di Raggi, e va bene. E alla frantumazione del Movimento 5 stelle a Roma, con un nome storico come Marcello De Vito passato in abito blu con Forza Italia, quindi saltando direttamente dalla parte avversa rispetto a un’ipotetica riproposizione romana della maggioranza giallorossa. E, soprattutto, alla ricerca, da parte del Pd, di una maggiore caratterizzazione della candidatura di Gualtieri. Interessanti, insomma, gli sviluppi romani. Ci terranno compagnia in una strana estate di campagna elettorale, con ritmi magari rallentati ma con una tensione che già si sente.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Le cose si sono instradate per bene tra Ue e Usa, oggi il giorno del suggello più tipicamente europeo, a mostrare la partnership comune dei paesi Ue con l’America di Joe Biden, nella conferenza stampa di Ursula von der Leyen. E a Ginevra una specie di corollario a tutto questo. In campo neutro finisce senza promettere alcun passo avanti l’incontro tra Biden e Vladimir Putin. Ma era stato già abbassato di livello nei due giorni precedenti (G7 e vertice Nato), con il presidente americano a ripetere quanto sia calata d’importanza la presenza e la minaccia russa nel mondo.
Fatto #2
Ieri parlavamo dei dati, purtroppo, in ripresa per i contagi in Uk e Usa. Si tratta con ogni evidenza dell’effetto delle varianti ormai ben conosciute. I prossimi mesi, pur nella riduzione delle restrizioni, comportano la necessità di accelerare con i vaccini, anche per chiudere il ciclo delle seconde dosi, raggiungendo i recalcitranti. E qualche forma di limitazione alla vita sociale andrà mantenuta. Però sempre tenendo a mente che capire dove vanno a parare le varianti non è compito facile (come ci dicono al Mit).
Fatto #3
In Germania c’è un record di nascite a marzo 2021, con il dato mensile maggiore da più di vent’anni, bisogna tornare al 1998 per trovare un marzo con più di 65 mila nascite. E se il Covid fosse anche un grande trasformatore delle tendenze verso le quali sembravamo avviati inesorabilmente?
Oggi in pillole
- Ricordando il referendum “acqua pubblica, acqua pubblica” e il suo ruolo scatenante dell’impegno politico in chiave populista.
- Qui dicevamo, in modo meno sistematico, che facendo pesare nella competizione politica solo la propria credibilità, storia, visione personale, si finisce per imporre forme di confronto inevitabilmente violente (nel senso di brutalmente legate alla prevalenza, appunto, personale, di uno sull’altro) e costruite su una specie di partita a chi è più intelligente o, per essere più precisi, più solutore di problemi. Una sfida un po’ ridicola tra mister fix it uno contro l’altro. Qui l’interprete principale di questo modo di fare politica è il nostro espertissimo Carlo Calenda. Ma ideologia e apparato, sì proprio loro, servivano a salvare la persona del politico (e anche la funzione della politica), evitando che finisse esposta nello sgangherato talent tra solutori di problemi e, inevitabilmente, triturata.
- Gli assalti post-elettorali ai palazzi di governo potrebbero diventare una specie di abitudine in Usa.
- Prima della sfida calcistica di stasera, francesi e tedeschi tentano di stemperare il clima con la diplomazia e un mischietto di lingue (allez la Manschaft).