DI COSA PARLARE STASERA A CENA
Ecco il whatever it takes fiscale della Bce
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Spendete, spendete e spendete e non state tanto a guardare gli equilibri della finanza pubblica. Lo dice uno studio pubblicato dalla Bce e firmato da uno dei suoi economisti senior, Sebastian Schmidt. L’invito, ovviamente, è rivolto agli stati dell’Ue e parte dalla constatazione dell’impossibilità di dare ulteriori stimoli all’economia solo attraverso la leva dei tassi di interesse. Per quanto bassi siano i tassi, e ora sono sotto zero, la politica monetaria da sola non ce la può fare. E la richiesta è stata ribattezzata come una specie di "Whatever it takes", ma, questa volta, di tipo fiscale. L’espressione testuale effettivamente contiene un esplicito richiamo alle parole di Mario Draghi del 2012 quando immagina un aumento della spesa pubblica “di qualsiasi dimensione necessaria”. Se ne parlerà molto e certamente questo studio non resterà senza conseguenze. Il quadro generale comunque resta quello di una ripresa che, dice la Bce, si sta rafforzando. Ma è tuttora sottoposta al rischio di essere nuovamente frenata dalla diffusione delle varianti del virus, ma fare spesa pubblica per dare sostegni, aiuti, alle imprese e agli autonomi, è facile a dirsi ma meno a farsi. Ripeschiamo dal Foglio di qualche giorno fa (mentre altri giornali lo hanno scritto oggi, ma i fatti sono gli stessi) la ricognizione sui soldi stanziati e non richiesti. Soprattutto, non si tratta, non si deve trattare, di spesa a capocchia. Possono anche allentarsi i vincoli di bilancio ma l’uso delle risorse deve essere efficiente e razionale. E, nella vita dei paesi Ue, questo si traduce in “fare le riforme”. Renato Brunetta ha il coraggio di ricordarlo.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Vedete che le cose adesso si avviano lungo un percorso di ragionevolezza. Non è tempo di anticlericalismo militante (fuori tempo) o rivendicazione di chissà che potere di ingerenza. Il confronto tra Vaticano e Italia è razionale, basato sulle regole, e c’è il riconoscimento di un valore condiviso negli obiettivi generali della legge contro l’omotransfobia. Con questa intervista al cardinale Parolin si capiscono molte cose e, soprattutto, si vede che moltissime si possono tranquillamente non leggere e neppure parlarne a cena. E c’è un’aggiunta sanamente gesuitica.
Fatto #2
Ultimo intervento da cancelliera per Angela Merkel al Bundestag, tra applausi e indicazioni sul futuro.
Fatto #3
La quarantena che si riaffaccia in Israele, dove più si era corso a vaccinare e dove, però, ci sono avvisaglie della diffusione della nuova variante. Il long Covid in Uk, dove si sta riaffacciando la pandemia e si riparla di chiusure.
Oggi in pillole
- Si parte con il piano di ripresa e i sindacati vogliono contare nella concertazione delle decisioni più importanti.
- Per chi ne avesse voglia raccogliamo l’invito del professor Panunzi (così arrivate a cena con argomenti davvero forti).
- Così, tanto per parlare ancora un po’ di sviluppi della storia del liberalismo come dottrina politica e metodo di comprensione della realtà.
- Le strane elezioni per il sindaco di New York, ritratto del favorito delle primarie democratiche in cui spunta il germe di un populismo non trumpiano, ovviamente, ma, si direbbe, quasi grillino (per la confusione dei temi).
- La fine di un giornale.