DI COSA PARLARE STASERA A CENA
Il governo rinvia l'estensione del green pass, per ora
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Se si tratta di rinviare (e intanto far calmare le cose), allora Mario Draghi sa anche rinviare e, per ora, l’estensione dell’obbligo di green pass sarà limitata a una piccola serie di ambiti specifici, tra cui i lavoratori delle pulizie e delle mense scolastiche. E nel tempo in più concesso dal rinvio sarà la Lega a doversi chiarire al proprio interno, mentre, anche oggi, i leghisti hanno votato con l’opposizione di FdI. Intanto ecco il certificato vaccinale in arrivo anche oltre confine, nella vicina Svizzera (paese che pure ama la libertà, tanto per dire). E la terza dose, vista da vicino.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Renato Brunetta va avanti con la sua scelta di far rientrare al lavoro in ufficio i dipendenti statali. Ma (si spera), l’obiettivo non è tanto o solo quello della presenza fisica e del ritorno al tornello. Perché c’è molto da fare per spiegare come introdurre più integrazione informatica negli uffici pubblici, ma senza partire dall’idea che spostando i lavoratori a casa sia completato il processo.
Fatto #2
Charles Michel fa la politica estera di serie A dell’Ue, ma, ricordiamo, non ci sono ancora gli strumenti per realizzarla.
Fatto #3
A Parigi il processo ai terroristi delle varie azioni coordinate del 13 novembre 2015 (in città controlli di sicurezza molto rafforzati).
Oggi in pillole
- Forza Italia (ma già ci sono sponde sul tema in FdI) arriva prima degli altri su un tema che ha un certo peso e cioè sulla ripresa della normale attività di riscossione fiscale. La sospensione delle cartelle sta ripartendo proprio in questi giorni, dopo un anno e quattro mesi di sospensione a causa della crisi sanitaria. Il ritorno alla normalità di colpo non sembra sostenibile per i tanti contribuenti con pagamenti in sospeso e rateizzazioni (ricordiamo che non si tratta di evasori, ma di persone che avevano riconosciuto il debito con il fisco e applicato forme di pagamento dilazionate stabilite dalle regole dell’Agenzia delle entrate).
- Manfred Weber sceglie la politica più schierata e rinuncia alla staffetta che lo porterebbe alla presidenza dell’europarlamento. David Sassoli potrebbe prolungare la sua presidenza.
- Potrebbe essere (a cena sottolineate il potrebbe) che questo 8 settembre venga ricordato per la dichiarazione pubblica, forse finalmente non farlocca, della messa a punto di un processo controllato per creare energia dalla fusione nucleare. Lo scarto rispetto al passato, che farebbe zero di tantissime discussioni in corso, è nella possibilità di un’energia a costo basso (una volta avviata la produzione degli impianti) e ottenuta da un ingrediente ampiamente disponibile come l’idrogeno (si usano due suoi isotopi, il trizio e il deuterio), mediante un processo da cui, una volta garantita la sicurezza, deriverebbe una produzione priva di scarti inquinanti. Così la mette l’Eni (promotore dell’iniziativa di ricerca sulla fusione, ma anche, osserviamo, produttore e distributore di derivati dal petrolio).
- Evviva Paul Stanley, non proprio un nerd o un conformista, ma fieramente pro-vax.
- In Veneto non mancano occasioni di turismo e di visite ad affascinanti antichità. Non c’era bisogno di questa grave buffonata.
- In Francia piace la concorrenza ferroviaria all’italiana (e fatta da italiani, nel caso specifico).
- Via il generale Lee e anche il cavallo, resta però il piedistallo (vuoto e pieno di graffiti diventerà, a sua volta, un’opera significativa nelle strade di Richmond, antica capitale sudista). La protesta era cominciata dopo l’uccisione di George Floyd da parte della polizia.
- Un cammino di successi per la pallavolo maschile agli Europei (dopo la vittoria della squadra femminile). E stasera gioca la Nazionale di calcio, per restare nei Mondiali.