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Gradualità e informalità: sul clima i G20 sono più efficaci della Cop26

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

G20 e, una specie di sua ideale prosecuzione, la Cop26. Un numero, il 20, sta per gli aderenti al gruppo (la g è per gruppo, non per grandi). L'altro numero, il 26, sta per ventiseiesimo vertice consecutivo sul clima. Si capisce una coda, vedendo i differenti approcci dei due tavoli. Si capisce, cioè, che il metodo dei grandi gruppi mondiali, per quanto bistrattato, qualcosa produce, perché necessariamente usa il metodo della gradualità e, fatto anche più importante, usa una speciale informalità, nella quale i paesi sono liberi di prendere o non prendere posizione e di agire per piccoli e piccolissimi passi, molti dei quali laterali. L'informalità è il luogo dell'intelligenza politica. La formalità, quella che appartiene all'approccio col metodo delle Cop, con il ventiseiesimo "agire ora" e "non c'è più tempo", un po' ci allontana dal concetto di intelligenza politica. I paesi divergenti, quelli bruttini e abbastanza cattivi, non possono essere esclusi dalla partita. Ma quelli sono gestibili solo con il metodo non formale dei vari G-enne, nel ritrovato approccio multilaterale.

 

Le tre "cose" principali 

Fatto #1

Attenzione, non è proprio tutto sotto controllo.

 

Fatto #2

Anche la maggioranza, nelle sue diverse articolazioni, cerca di avere i dividendi del G20. Intanto Draghi parlava a Glasgow.

 

Fatto #3

In Etiopia siamo a un anno di guerra 

 

Oggi in pillole