DI COSA PARLARE STASERA A CENA
Per il Quirinale si concretizza il Mattarella bis?
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Un gruppo di deputati Pd, con qualche risvolto burlone accanto a serie considerazioni costituzionali, ha presentato oggi un disegno di legge con cui stabilire la ineleggibilità del presidente della Repubblica. È interessante come idea e c’è una dottrina giuridica e costituzionale, oltre a una fondata analisi politologica, in base alla qualche da anni si ragiona sul blocco a un unico mandato, il cui corollario sarebbe l’abolizione dei limiti operativi durante il cosiddetto semestre bianco. Bene, il disegno di legge c’è ma rischia di fare scalpore a rovescio, cioè di far notare per l’oggi proprio ciò che intende, in futuro, vietare. Perché è di queste ore, ne parla il Foglio oggi, il ritorno di voci e di pressioni per la permanenza di Sergio Mattarella al Quirinale. Una certa difficoltà verso la convergenza su Mario Draghi, esplicita e dichiarata (come deve essere), si unisce a enormi difficoltà per qualsiasi altro nome, mentre tutti temono il blitz delle votazioni a quorum ridotto, con esiti imprevedibili e potenzialmente in grado di disgregare il quadro politico. Insomma, si torna a pensare al bis perché proprio non ci sono soluzioni accettabili e percorribili senza patemi, mentre sembra evidente a tutti che i prossimi mesi richiederanno ancora uno sforzo da situazione di emergenza per far fronte alla ancora preoccupante situazione pandemica, con chiamata all’impegno massimo per il servizio sanitario, per la logistica vaccinale, per il sostegno all’economia.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Il graduale, ma continuo, peggioramento delle condizioni della pandemia in Italia. Ora, serenamente, si comincino a vaccinare anche i bambini in età pediatrica (può essere una delle mosse giuste per fermare le nuove ondate). Anche gli Stati Uniti ricominciano a rafforzare i controlli anti-Covid sugli arrivi dall’estero. E in Germania arriva una specie di green pass rafforzato, con l’accesso ai locali pubblici consentito solo a vaccinati.
Fatto #2
Si muove il lavoro dipendente (maschile), non c’è il ritorno di quello autonomo. E Tommaso Nannicini propone una strategia d’urto per il lavoro femminile.
Fatto #3
Twitter e Facebook alle prese da giorni con la disinformazione no vax e, bersaglio anche più grosso, con la propaganda cinese.
Oggi in pillole
- L’ondata di ritorno, quella dei no vax pentiti, da accogliere ovviamente con felicitazioni e senza rancore.
- Lo sciopero a Leonardo, con scelte diverse tra i sindacati.
- A Mosca prevedono/favoriscono un nuovo conflitto con l’Ucraina.
- David Carretta osserva in Francia la lotta con sorprese, tra cui esclusioni di prestigio, per la guida dei Républicains (i centro-destri non lepeniani ma anche pochissimo macroniani).
- L’altra epidemia, quella degli oppioidi, che sta colpendo gli Stati Uniti.
- La neo presidente di Disney.
- Sebastian Kurz, già cancelliere austriaco giovanissimo e propugnatore di una versione locale della linea sovranista, lascia la politica dopo le recenti dimissioni dalla guida del governo. Il più giovane premier d’Europa esce di scena dopo una serie di scandali e indagini per corruzione.
- Troppo carpaccio e poco stile, qui si era già detto che il film sull’omicidio Gucci sapeva di polpettone rancido e, pare, che ci avevamo indovinato.