di cosa parlare stasera a cena
La partita per il Colle e la deroga agli Australian Open per Djokovic
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Senza prendercela, e poi perché dovremmo, guardiamo serenamente alla presa di posizione di Massimo D'Alema nella partita per il Quirinale. C'è un fatto, sul quale è stato bene che ci fosse chiarezza, e cioè l'esistenza di un consistente schieramento interno al Pd e contrario all'elezione di Mario Draghi alla presidenza. C'è una quota di opposizione identitaria e fortemente politica. Draghi non ha a che fare storicamente e ideologicamente con la parte del Pd di più diretta emanazione della sinistra tradizionale. E, insomma, che lo dicano non dovrebbe sconvolgere nessuno, anche se la linea del partito sembra, serve un sembra, pro-Draghi. Allora all'esplicitazione dalemiana e bettiniana andrebbe contrapposta, semmai, altrettanta esplicitazione. Però servono argomenti politici e non solo il banale e callido richiamo alla personalità super partes. Occorre un Draghi più politicizzato, se possiamo dir così, operazione utile perché chi lo sostiene ne ricavi vantaggi politici e anche elettorali.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
La convocazione del collegio elettorale per il presidente della Repubblica.
Fatto #2
Continua e cresce lo scontro nella maggioranza sulla quota di lavoro da remoto soprattutto nella Pubblica amministrazione. È un peccato che da parte, ad esempio, del Pd non si vada a guardare nello specifico e tenendo in considerazione tutte le regole per i diversi uffici o servizi e si privilegi, invece, una specie di polemicuccia neppure ideologica ma, dispiace dirlo, solo un po' furbetta. E tutto oggettivamente contro un ministro come Renato Brunetta che non si è nascosto e ha affrontato la necessaria ripresa dei servizi delle amministrazioni dello stato. Andare contro di lui significa anche deresponsabilizzare i sindacati e danneggiare il loro ruolo di mediazione e di proposta, anche in quelle situazioni specifiche per le quali Brunetta ha lasciato piena facoltà di decisione alle parti.
Fatto #3
I cattivi esempi dallo sport, cose che non dovrebbero succedere come il permesso ad personam per Novak Djokovic con cui potrà andare in Australia a giocare anche se non vaccinato.
Hanno commentato in tanti indignati.
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