di cosa parlare stasera a cena
Per gestire al meglio gli impegni internazionali serve avere Draghi al Colle
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Due questioni internazionali che portano a consigliare caldamente una veloce convergenza sul passaggio di Mario Draghi al Quirinale, assieme al mantenimento di un governo molto responsabile nei rapporti con l’Ue e molto affidabile nella gestione comune, con Europa e Stati Uniti, dei rapporti con Russia e Cina.
La prima questione è l’apertura del confronto europeo sulla revisione del patto di stabilità e delle successive regole con cui è stato modificato e applicato. Va cambiato non solo per necessità, quindi procedendo col meccanismo delle deroghe, simile alle espansioni di bilancio votate in Italia in corso d’anno per fra fronte a coperture impreviste. Ma va cambiato anche per entrare in una nuova era, caratterizzata dall’avvio di una maggiore condivisione, o meglio, responsabilità comune, sulle emissioni di nuovo debito finalizzato agli investimenti pubblici. Si tratta, insomma, di scrivere regole fondamentali con cui far funzionare un nascente bilancio europeo. Sette anni di Draghi al Quirinale sono una garanzia di buon contributo italiano a questa operazione.
La seconda questione riguarda il rapporto duro con la Russia in questi giorni di attesa per un molto probabile intervento militare in Ucraina. Per gli Usa è decisivo avere un’intesa piena con gli alleati europei e sapere di poter contare su un atlantista pieno come Draghi al Quirinale è un elemento di sicurezza per tutti. Ci sta bene qui questo tweet di Claudio Cerasa
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Le tre "cose" principali
Fatto #1: oggi il Consiglio dei ministri con gli interventi per alleggerire il costo dell’energia e contrastare gli effetti persistenti delle restrizioni covid sulle attività economiche
Fatto #2: il Csm vota di nuovo, a larga maggioranza, per nominare Pietro Curzio primo presidente della Cassazione, dopo la sentenza del Consiglio di stato che aveva annullato il precedente voto e la nomina. Voto argomentato davanti a Sergio Mattarella, che presiedeva il plenum come da prassi in questi casi. La decisione di oggi consegna al successore di Mattarella la responsabilità di vigilare e incoraggiare perché il governo realizzi una piena riforma del Csm e della magistratura e, da tenere a mente per i prossimi mesi, l’intervento del presidente della Repubblica all’Assemblea plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura
Fatto #3: l’iniziativa degli Stati Uniti per gestire la crisi con la Russia. Il punto nevralgico è Berlino, dove oggi è arrivato il segretario di stato Antony Blinken. L’azione militare russa è molto probabile, dicono gli americani, e bisogna essere preparati
Oggi in pillole
- L’Ue cerca di rafforzare anche gli interventi comuni di quella che, una volta, si sarebbe chiamata politica industriale, per affrontare la crisi da mancanza di chip
- Statali, studiate!
- Il terremoto in Calabria. Tutti fuori da scuole e uffici, fermati i treni
- La vita di Sergio Lepri