La Russia uscirà più povera dalla guerra. Lo squallore dei putinisti italiani

L’Europa si stringe, la Nato si rafforza, gli Stati Uniti marcano il territorio e osservano. La Cina ha un’aria sorniona, come di chi, fiduciosamente, cerca solo ciò che può portare vantaggi ma non ha ancora deciso bene di cosa si tratta. Accanto a tutto questo c’è il dolore e c’è la sofferenza del popolo ucraino e del popolo russo. Mobilitati per una guerra di aggressione, dai russi verso gli ucraini, insensata strategicamente, dalla quale usciranno fuori due paesi ancora più poveri, con la Russia sempre più tagliata fuori dalla crescita tecnologica, rapinata dai suoi oligarchi, messa ai margini della crescita mondiale. Le voci europee sono chiare, anche se Italia e Germania sono a favore di un metodo graduale nell’applicazione delle sanzioni

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Le tre "cose" principali

Fatto 1: gli attacchi avvengono da più direttrici, da nord, sud ed est

Fatto #2: lo squallore dei putinisti italiani, presi dal fascino dell’uomo forte (roba che si ripete). E ci cascano non solo quelli che immaginate ma anche le economiste progressiste. Mentre appare filorussa oltre le aspettative di Vladimir Putin la linea del Fatto, forse per fare dispetto oppure per la fascinazione di cui sopra.

A proposito, sugli inciampi storici con cui da Putin ai putinisti italiani si tenta di riscrivere la storia, mentendo ai danni degli ucraini, si può rispolverare una vecchia battuta sovietica

Fatto #3: mercati colpiti e scossi, ma, come sempre, l’andamento dei listini e delle materie prime va letto con attenzione. Gli indici di Borsa scendono in Europa con ribassi intorno al 5 per cento, chi ha necessità di sicurezza si butta sull’oro, in Italia soffrono le grandi banche, con interessi nell’Europa orientale e in Russia. Ma il rialzo di petrolio e gas ha effetti molto vari. Certamente colpisce le tasche ma colpisce anche i piani di conversione alle rinnovabili fatti in modo affrettato e non ponderato, perché a questi prezzi petrolio e gas sono davvero un ottimo affare (per chi li vende)

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