di cosa parlare stasera a cena
La guerra in Ucraina, 100 giorni dopo
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
100 giorni di guerra e una osservazione: la lunga durata potrebbe essere favorevole non ai russi, come pensano in tanti, ma agli ucraini, perché più determinati e più coesi politicamente. Per Vladimir Putin ogni giorno c’è la necessità di tenere insieme un consenso di cui ha conoscenza solo attraverso i rapporti dei suoi servizi di sicurezza interni, non sempre attendibili. Un futuro di continue tensioni, di azioni di disturbo, di attentati, nelle zone occupate non è facilmente affrontabile per la Russia e potrebbe avere conseguenze gravi per il regime. Vediamo le cose dall’Italia: Giuseppe Conte sembra intenzionato a marcare differenze, un po’ speciose, rispetto al resto della maggioranza. Parla di negoziato da avviare con i russi. I russi dicono che il negoziato proprio non li interessa. Luigi Di Maio se ne sta fedele alla linea draghiana atlantista e forse legge Giuliano Ferrara.
Le tre cose principali
Fatto #1
Perché reprimere e bloccare è faticoso e ci vogliono regimi autoritari molto organizzati per riuscire a mantenere la condizione di intimidazione verso il desiderio di libertà, di rispetto dello stato di diritto, di partecipazione alla vita pubblica. a Hong Kong è visibile la repressione delle manifestazioni per ricordare i moti democratici da parte del regime cinese.
Fatto #2
Il vero obiettivo di Putin è mettere paura fuori dai confini dell’Ucraina aggredita e creare, innanzitutto tra gli europei, un senso di rifiuto per le conseguenze economiche della guerra. Intanto si esercita con un po’ di cori di regime.
Fatto #3
Joe Biden parla dei dati di maggio sul lavoro e dice che l’economia Usa quest’anno potrebbe correre più di quella cinese e chiede nuovamente di sbloccare la spedizione del grano ucraino.
Oggi in pillole
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Paura ma nessuno è grave dopo l’incidente ferroviario su un Frecciarossa vicino a Roma (la coda del treno ha urtato, per cause da chiarire, il muro di una galleria).
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Quelli che non credono alle mine.
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Andare in bicicletta è divertente e fa bene e mille altre cose buone (ad esempio aiuta a scoprire luoghi e paesaggi) ma non serve a migliorare l’ambiente.
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Buuuu non solo per Boris Johnson ma anche per Harry e Meghan (e il Giubileo di Platino si accende con l’applausometro).