di cosa parlare stasera a cena
E se le minacce di Medvedev all'occidente fossero un modo per farsi notare in Russia?
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Tutti appresso alla sboronata di questo Medvedev, ma forse è meglio riflettere più freddamente. La violenza delle sue critiche sapeva di artefatto, come se cercasse di farsi notare. E perché non pensare che volesse essere notato non da noi occidentali ciccioni pervertiti ma dal suo splendido popolo russo? Perché insultare noi non serve a niente, mentre porsi come un serio, entusiasta, fervente putiniano della corrente non trattativista serve a far sapere ai russi che chi pronuncia l'anatema antioccidentale certamente non è un traditore di quel Vladimir Putin forse non sanissimo, forse non benvoluto dai suoi capi militari, forse meno assiduo nella presenza pubblica. E, insomma, se dovesse succedere qualcosa certo non ai potrebbe pensare a Medvedev come a uno che trama, perché lui è così fervente nella guerra all'occidente...
Le tre "cose" principali
Fatto #1
La mascherina va via il 15 giugno, nei comuni primo turno con mascherina e ballottaggio senza.
Fatto #2
Dandosi una calmata, cioè non cercando i motivi polemici a fini puramente di posizionamento, la questione del salario minimo e del recupero di migliori condizioni retributive diventa concreta, interessante, risolvibile. A proposito.
Fatto #3
Darsi da fare per evitare la crisi alimentare, senza entrare nel giochetto propagandistico russo e cercando le poche soluzioni possibili per via diplomatica e con la forza dei paesi schierati a sostegno dell'Ucraina.
Oggi in pillole
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Anche in Francia il personale della sanità vuole aumenti.
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La pazienza strategica che serve e la durata della guerra.
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La super causa delle ginnaste.
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Non puoi pensare differente se pensi uguale, ha ragione Swatch.