Foto di Angelo Carconi, via Ansa 

DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Sul tetto del contante a 10 mila euro Meloni deve fare una scelta

Giuseppe De Filippi

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Si è fatto carico Alberto Bagnai di presentare il progetto di legge con cui alzare a 10 mila euro il tetto di contante utilizzabile per compravendite. Matteo Salvini ha messo il suo sostegno qualche ora dopo. La proposta è molto discutibile. Con ogni evidenza può aiutare l’evasione e dare spazio alla creazione e all’uso di redditi in nero. Poi, certamente, può anche essere presentata come misura per aumentare la libertà personale e questa è la chiave utilizzata dai presentatori. Il governo – e nel posto chiave c’è un leghista, Giancarlo Giorgetti – deve trovare le parole e i concetti giusti per dire sì o (che sarebbe meglio) per dire no. Ma non può far finta che un progetto di legge non esista, anche se tutti sanno che le proposte di iniziativa parlamentare non arrivano quasi mai a realizzazione.

 

Questa volta serve una risposta e va argomentata, quale che sia la scelta (qui si continua a sognare un no all’unisono tra presidente del Consiglio e ministro dell’Economia) che Giorgia Meloni vorrà fare. Immaginando, come da nostro auspicio, un no, sarà davvero interessante vedere come si possa, con la posizione politica di questo governo, trovare le ragioni con cui unire la lotta all’evasione fiscale al mantenimento di un impianto economico liberale. È possibile farlo e la modernizzazione portata dai nuovi sistemi di pagamento è assieme strumento, solutore deus ex machina e strategia politica, ma, appunto, bisognerà metterci un po’ di senso politico, senza rifugiarsi nella pura evoluzione tecnica. E quel senso politico ha a che fare con le scelte in campo fiscale. C’è una super rottamazione di cartelle in vista: realizzarla senza stringere, nello stesso tempo, i controlli sarebbe non un condono, ma una resa.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Discorsi di pace da Forza Italia verso il governo (ma l’incanto trasformativo dei ruoli di potere e di una presidenza del Consiglio storicamente innovativa è già in azione e Giorgia Meloni non è già più quella persona cui Silvio Berlusconi e Licia Ronzulli credono di rivolgersi). La fiducia viene data “convintamente” da Forza Italia. Gli avverbi sono sempre spie di qualcos’altro, fate voi, ovviamente. Qualche indicazione per i punti qui sopra dalla replica di Giorgia Meloni

Fatto #2

In tanti sono arrabbiati col governo tedesco e con Olaf Scholz per la cessione a una società cinese di una quota strategica della proprietà del porto di Amburgo

Fatto #3

La colonna di giovani contestatori del regime verso la tomba di Mahsa Amini per rendere ancora onore alla martire della rivolta. La visita alla tomba è vietata dalla polizia iraniana. Questa enorme mobilitazione rappresenta il momento reale e simbolico da cui comincia una specie di guerra civile. I gruppi paramilitari del regime hanno sparato sui contestatori, tentando di disperdere la gigantesca manifestazione

 

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