L'esagerata fiducia nella Brexit di Rishi Sunak

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La Brexit esagerata di Rishi Sunak vista dalle nostre cene, in cui sempre abbiamo detto che la Brexit è semplicemente irrealizzabile e lo è rimasta anche quando è stata dichiarata e sancita dai nuovi trattati. Insomma, c’è materia di cui incuriosirsi in questa svolta nella svolta.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Arrivano i veri contenuti della manovra, con un forte piatto fiscale, fatto di cambiamenti per detrazioni e deduzioni (ai danni dei redditi alti), di cuneo fiscale tutto a vantaggio dei dipendenti e zero per le imprese, di revisione profonda di tutti i bonus immobiliari, di stretta sul Reddito di cittadinanza, di adeguamento selettivo delle pensioni. Insomma, non più la manovrina che era sembrata nei giorni scorsi, ma una serie di provvedimenti forti e capaci di accendere gli animi. E Confindustria ci resta male (per la faccenda del cuneo fiscale). Mentre i redditi alti sono un po’ in crisi di rappresentanza politica con la destra e il centrodestra al governo e arrivano molto sfumate le voci dei pensionati con trattamenti maggiori della media e di chi guadagna abbastanza da poter subire i tagli alle detrazioni. Ah, c’è stato di nuovo il preconsiglio dei ministri leghista, con Matteo Salvini in missione mattutina al ministero dell’Economia da Giancarlo Giorgetti. Eccoci, intanto, visti dalla Francia, con il contributo di Pierre Moscovici, per capire quanto le idee meloniane da opposizione e da campagna elettorale siano poi state rovesciate dal melonismo di governo

Fatto #2

I giocatori della nazionale iraniana che non cantano l’inno mentre le telecamere sono strette sui loro visi e tutto il mondo può vedere questo segno di dissenso verso il regime e di sostegno alla rivolta femminile e giovanile. Il pubblico presente, presumibilmente persone legate al potere iraniano, ha fischiato e insultato i giocatori. Potevano anche fare di più. E l’orrore della repressione in corso (sempre grazie a Mariano Giustino per la diffusione di informazioni e video)

Fatto #3

La ripresa dei contagi è un problema gigante per la Cina, dove il regime è costretto ora a ragionare sul mantenimento delle misure anti-Covid con l’obiettivo dei contagi zero. Il blocco non sta funzionando, con ogni evidenza, ma il danno economico per il paese è enorme, con possibili risvolti sulla tenuta sociale

Oggi in pillole

• I delegati dei paesi Nato votano sulla Russia stato terrorista
• Nel Pd arriva una candidatura tosta e con qualche progetto
• Oggi blocchi e tanta confusione per la linea B (che malgrado sia la seconda lettera dell’alfabeto è la più antica linea di metropolitana a Roma, in totale le linee sono due e mezza), sabato a Milano si inaugura la quarta linea, che collegherà l’aeroporto di Linate alla città
• Ah, la società romana dei trasporti, l’Atac, però si dedica a bloccare gli utenti social che propongono critiche intelligenti e informate
• Il megawattora è una cosa, il megawatt e basta un’altra
• Sapere qualcosa sulla Decima Mas (sulle due Decima Mas…)
• Agli American Music Awards l’icona da premiare è Lionel Richie e ci sono i Maneskin come Favorite rock song
• Ecco la tempesta d’autunno
• E la super nevicata negli Stati Uniti