DI COSA PARLARE STASERA A CENA
Biden accoglie Zelensky: è la consacrazione dell'Ucraina in occidente
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Stasera, forse poco dopo cena, sapremo meglio com’è andata. Ma certamente il primo viaggio all’estero di Volodymyr Zelensky promette di lasciare un segno nella storia. Con la visita a Washington e l’accoglienza super calorosa del presidente Joe Biden si apre una fase anche simbolicamente segnata dall’integrazione dell’Ucraina nell’area occidentale. E le aspettative degli ucraini sono alte, a cominciare dal rafforzamento sostanziale del sostegno strategico e militare. Sono armi e sistemi difensivi che possono stabilizzare la situazione di recupero già acquisito dagli ucraini e scongiurare gli effetti di nuovi attacchi da parte russa o anche con la collaborazione, forzata, della Bielorussia. L’Ue osserva e mantiene un ruolo militarmente minore nel sostegno all’Ucraina, mentre l’azione europea di politica internazionale è proporzionale alla pochezza dell’impegno nelle forniture militare e alla scarsa capacità di deterrenza. Carte che invece giocano gli Stati Uniti con piena convinzione. Mentre Vladimir Putin si vincola sempre di più all’apparato militare e alla crescita della tensione e del livello reciproco di minaccia (è una condizione non sostenibile per un paese come la Russia la cui economia e la cui capacità produttiva non sono neanche paragonabili a quelle del blocco contrapposto).
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Stasera dovrebbe definirsi il quadro degli interventi di politica economica, tra decreto milleproroghe e maxi-emendamento alla manovra, due classici di fine anno. Le divisioni politiche che accompagnano il cammino della legge di Bilancio ci appassionano fino a un certo punto. Anche se non ci si fa caso questo resta un governo di coalizione ed è fisiologica un po’ di litigiosità, di fronte alla legge più capiente, se non più importante, dell’anno
Fatto #2
La presidente del Consiglio dovrebbe ascoltare le voci delle istituzioni europee e internazionali o i portatori di rancori e manovre elettorali nella sua maggioranza? Sembra una domanda scema, ma c’è tutto il possibile futuro di questo governo
Fatto #3
Chi dà all’Iran le parti necessarie per costruire i droni poi utilizzati dai russi in guerra? Chi riesce a saltare l’embargo?
Oggi in pillole
- Lawrence Summers sulla possibilità, ancora esistente, di arrivare a un atterraggio morbido delle politiche monetarie per il contenimento dell’inflazione
- Bisognerebbe continuare a credere, per necessità, nei carburanti derivati dal petrolio, almeno per un tempo ragionevole (senza investimenti nel settore anche la transizione diventa impossibile perché troppo brusca)
- Giorgio Gori prosegue sul filone già segnalato, con encomio, in questa newsletter di chiacchiere
- Anche perché si legge in giro roba del genere
- Donald Trump paga tasse come un percettore di Reddito di cittadinanza