Foto di Mindaugas Kulbis, AP Photo, via LaPresse 

DI COSA PARLARE STASERA A CENA

La Germania invia carri armati all'Ucraina. E ci tiene che si sappia

Giuseppe De Filippi

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Passata l’efficacia della risibile proposta di tregua natalizia putiniana e avviata la fase invernale della guerra sembra che ci sia la possibilità di rafforzare ulteriormente le posizioni dell’Ucraina e avviare una nuova serie di avanzamenti sul terreno. Le analisi internazionali cominciano a prendere in considerazione la sconfitta piena della Russia, con possibili contraccolpi sull’assetto di potere del Cremlino.

A fare notizia, in questo quadro, è l’impegno ribadito e rafforzato degli Stati Uniti a sostegno dell’Ucraina. Al quale si unisce, per la prima volta in modo esplicito, la Germania, in quello che sembra un modo per sottolineare una volontà di partecipare al tavolo delle trattative da parte tedesca anche oltre al ruolo che il paese può giocare nella determinazione delle comuni politiche europee.

L’invio dei panzer in aiuto agli ucraini, dopo lunghissimi traccheggiamenti, arriva assieme al conseguimento di una stabilità energetica sufficiente. Il rigassificatore entrato in attività apre la strada alle navi in arrivo da molti paesi, a cominciare dagli Stati Uniti, ed è il primo di più di 10 rigassificatori che i tedeschi hanno messo in cantiere. La loro ambasciatrice negli Stati Uniti ci tiene a far notare il rinnovato impegno nazionale con modi fin troppo espliciti.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

La Cina (il regime cinese) che tenta di combattere il Covid dopo aver rinunciato agli unici strumenti efficienti ma terribili che aveva e cioè quelli strettamente repressivi

Fatto #2

Fabio Panetta sulle cryptovalute da trattare come scommesse al Casinò

Fatto #3

Lo prendono molto in giro per le pochissime chances, ma John Bolton è ora ufficialmente in corsa per la candidatura repubblicana alla presidenza e qualche effetto la sua scelta lo produrrà

 

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