DI COSA PARLARE STASERA A CENA
Sul caso Cospito serve chiarezza del governo e lealtà dell'opposizione
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Nella gara a chi sa tenere meno il piano istituzionale per la vicenda di Alfredo Cospito si è toccato ieri il punto più basso. Oggi non si poteva che risalire. La questione andrebbe tenuta nell’unico binario possibile, quello del rispetto delle regole e della collaborazione tra tutte le forze politiche per affrontare un caso personale e umano. Fatti distinti, le regole e l’attenzione a un caso specifico che mette in conflitto norma morale con norma legale. Sempre, in queste circostanze, serve chiarezza da parte di chi governa e lealtà da parte di chi è all’opposizione, lealtà repubblicana, istituzionale, non politica (che sarebbe chiedere troppo). Il ministro Carlo Nordio ha risposto in aula e, forse, c’è un primo accenno alla possibilità di una soluzione collaborativa e rispettosa della legge.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Il ministro Giancarlo Giorgetti rivendica buoni risultati con sintesi da pubblicitario: “Il Pil sale e le bollette scendono”. Più nel dettaglio c’è il calcolo dell’Istat per sapere dove vanno i prezzi, a che velocità e cosa riteniamo degno dei nostri soldi
Fatto #2
Non c’erano solo i tank nei piani di rafforzamento della resistenza ucraina. Un’altra serie di forniture sembra destinata a cambiare, anche nel breve termine, gli equilibri sul terreno
Fatto #3
È l’unico inciampo tra Joe Biden e la ricandidatura
Oggi in pillole
- La collaborazione al massimo grado e l’amicizia tra Italia e Francia, senza badare troppo alle polemichette del momento, compiono un anno
- La Francia guarda alle regole italiane sugli scioperi
- Il miglior amico della Russia? È l’Iran