Sanremo o no, sono giorni cruciali per l'Ucraina

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Nella settimana di Sanremo, e anche oltre, ricordiamoci di tenere d’occhio cosa dice ogni giorno nella sua attività pubblica Volodymyr Zelensky. Sono giorni (in questo caso Sanremo non c’entra) di grande importanza per capire come si definiranno gli equilibri bellici sul terreno, con già l’occhio alle mosse attese con la fine dell’inverno. Ma sono anche giorni di grande impegno da parte ucraina per tenere fermo e compatto l’impegno nazionale nella guerra e per conservare il sostegno internazionale, quello che conta, cioè quello di Stati Uniti e alcuni stati europei. Ma non è meno importante la necessità di tenere coinvolto un ampio fronte potenziale fatto dai paesi storicamente rivali strategici della Russia (nelle sue varie manifestazioni storico/politiche). Oggi Zelensky ha approfittato di una ricorrenza legata allo storico contenzioso tra Giappone e Russia per muovere su questo terreno. Mentre nel governo c'è ancora un’uscita dovuta alle inchieste sulla corruzione: lascia il ministro della Difesa.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

La parte turca del terremoto e le difficoltà nei soccorsi. La Siria che cerca di resistere al terremoto, al suo stesso regime e alla pressione militare di vari grandi nemici. E ciò che le telecamere dei droni restituiscono della devastazione

Fatto #2

Scetticismo fogliante e ben argomentato sul piano europeo di politica industriale con cui si vorrebbe rispondere alle mosse di Joe Biden a sostegno delle produzioni nazionali nei settori più rilevanti, a cominciare dai chip. Ne parlavamo ieri indicandolo più che altro come strumento politico a favore del governo per convertire in linguaggio europeista l’altrimenti invendibile sovranismo becero

Fatto #3

Giorgia Meloni tiene il punto e ribadisce di non volere le dimissioni di Donzelli/Delmastro. E si sente al telefono con Mohammed bin Salman

Oggi in pillole

• Joe Biden e il discorso sullo stato dell’Unione, tra molta economia, per dire che va bene, un po’ di politica industriale, i rapporti con la Cina come grande tema del secolo, il sostegno all’Ucraina trasformato in obiettivo stategico
• E qualche dubbio sulla necessità di continuare questa tradizione comunicativa forse superata (ad esempio dalla continua presenza social dei presidenti)
• Riforma delle pensioni e proteste, in Francia vanno avanti entrambe
• Se proprio ne avete voglia qui c’è il dibattito parlamentare
• La classe media che fugge da Parigi e la rende più triste
• Arrivano vento e neve