DI COSA PARLARE STASERA A CENA
Perché il Superbonus sta diventando un guaio per le banche
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Sul trattamento dei crediti generati dal Superbonus si va verso guai seri. Il governo, per evitare che si generi direttamente debito pubblico, ferma la possibilità che regioni ed enti locali acquistino i crediti. Ci sono sicuramente delle buone ragioni di bilancio, ma per le aziende e per le banche significa bloccare una possibile via di salvezza con cui smobilitare decine di miliardi. I crediti diventano ancora meno liquidi e si inceppa un meccanismo già micidiale. I costruttori ne parlano in termini drammatici. Mentre nel caos generato dal provvedimento provano a infilarsi, in modo propagandistico, i 5 stelle, dando colpa della situazione alle scelte del governo in carica.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
I posti di lavoro che non si riescono a coprire (in un mercato del lavoro che, però, regge)
Fatto #2
La Bce va per la sua strada. Ma Fabio Panetta cita Battisti/Mogol, “non possiamo guidare a fari spenti nella notte”, per chiedere ai suoi colleghi del board della Bce di non adottare decisioni automaticamente predeterminate sui tassi ma di farsi guidare dai dati, dalla luce dei dati. E dice anche che è giusto che i salari recuperino potere d’acquisto perso a causa dell’inflazione. “Giusto” in questo caso significa che la politica monetaria non dovrebbe interferire con decisioni dure sui tassi di fronte a trattative sindacali con cui si migliora la parte economica dei contratti a fronte di negoziazioni che comprendano anche la valutazione degli aumenti di produttività. Negli Stati Uniti, invece, i segnali dai prezzi arrivano e non danno indicazioni rassicuranti sui tassi, tutt’altro. E i mercati reagiscono male, con un brutto risveglio per chi sperava in una Fed guidata da colombe
Fatto #3
Oggi in pillole
- Il 3 marzo il cancelliere Olaf Scholz sarà a Washington per incontrare il presidente Joe Biden e parlare di sostegno all’Ucraina, aumento delle spese militari, industria europea
- Anche in Francia, nella serie di contestazioni alla riforma previdenziale, ci sono gli studenti che scendono in piazza per pensioni che non li riguardano direttamente e al cui finanziamento dovranno far fronte con i loro redditi. Mentre la sinistra populista di Mélenchon cerca di mettersi alla guida delle proteste e chiama alla mobilitazione generale al grido di “blocchiamo tutto”
- L’assoluzione di Silvio Berlusconi e come il Foglio ha guidato il fronte non moralista in tutta la lunga vicenda
- Non erano cavilli, ma c’erano anche errori materiali
- Come stendere, dialetticamente, un polemico, aggressivo, falsificatore, come Donald Trump
- Quante isole ci sono?