Perché non c'è da aver paura della carne sintetica. Appunti per il governo

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Caro governo, ma che ti ha fatto la carne sintetica? Che è semplicemente il tentativo di far riprodurre cellule capaci di farlo, senza impegnare quel complicatissimo e costoso sistema costituito dalla, pur gloriosa, filiera dell’allevamento animale. Che poi l’Italia è in costante necessità di importare carne dall’estero (tranne il fortissimo settore dei conigli e del pollame), per la insufficienza della produzione nazionale. E perciò al massimo stiamo difendendo produzioni estere, non necessariamente europee. Il filone è fortemente innovativo e potrebbe rappresentare una delle soluzioni anche per far fronte agli eccessi di consumi di acqua e di emissioni di CO2. Insomma, non si capisce perché farne una bandiera, se non per la cattura da parte di Coldiretti della comunicazione e anche delle decisioni governative. Dice il ministro Lollobrigida che si agisce in base al principio di precauzione. Criterio pseudoscientifico, in base al quale non si dovrebbe fare nulla, perché tutto potenzialmente è pericoloso, e criterio nichilista, distruttivo di qualunque scelta e perciò sommamente nemico di chi vuole, o vorrebbe, governare. Se, Dio ne scampi, qualcuno cominciasse a usare la precauzione sistematica contro l’attività di governo, sarebbe la fine per ogni programmazione e per ogni politica economica.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Sì, ma il Pnrr? Il mese di verifiche in più non ha scosso la politica italiana, ma il Piano resta un’opportunità unica. Giorgia Meloni sempre lanciata comunque

Fatto #2

Ma Matteo Salvini si impiccia di reti tlc e iniziative delle aziende. Sì, scrive in giro in modo sintetico del nuovo Codice degli appalti, ma poi tenta di sostenere una delle due parti in azione sulla rete di Tim, schierandosi apertamente con la cordata di Cdp

Fatto #3

Cosa pensa chi lavora nelle costruzioni del nuovo Codice degli appalti?

Oggi in pillole

• Sanzionate, sanzionate, qualcosa resterà
• Intanto l’energia costa sempre meno
• Ovviamente, post Fatto (di cui non si parli più), sempre più si ascolti e si legga Francesca Mannocchi. Qui diamo qualche aggiornamento recente per poter parlare a cena della sua attività giornalistica e delle sue analisi di politica internazionale, ignorando, ovviamente, vignette e vignettisti
• Carlo e Camilla in Germania, applauditi a Berlino, alla porta di Brandeburgo, vendo gioco facile nel citare gli antenati Hannover di Carlo III
• La notizia è che girano ancora assegni