Di cosa parlare stasera a cena
La Russa si colloca fuori dal quadro istituzionale e mette Meloni in difficoltà
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Ma che dice Ignazio La Russa? E perché rimesta nel peggiore armamentario del fascismo sconfitto e rancoroso? Cosa vuole dimostrare? Fermiamoci un momento con le domande e cerchiamo di ragionare. Le affermazioni pubblicate oggi, con tanto di mimo di un suonatore di chitarra, con cui il presidente del Senato ha ripescato le polemiche postfasciste sull’attentato di via Rasella, definendolo un attacco, sostanzialmente vile, ai componenti di una banda musicale, sono fondate su una ricostruzione storica falsa e sembrano studiate a tavolino per impedire il dialogo, la comprensione, il riconoscimento delle nostre radici repubblicane e costituzionali. Che sono radici contorte e complicate, certo, non fatte di buoni e basta contro cattivi e basta, ma che vanno studiate e capite proprio per riconoscere il loro inserimento in processo storico, costruito con i difetti e i pregi di una società civile smembrata dal fascismo e dalla guerra. Le sparate di La Russa sono, invece, un passatempo ozioso e fazioso, roba da osteria, ma dopo una certa ora. Un danno al lavoro degli storici (che da tempo hanno relativizzato le azioni dei partigiani e i rapporti tra i diversi gruppi della resistenza e da tempo hanno riconosciuto l’importanza di tutte le mobilitazioni della società italiana, a partire dalla partecipazione militare all’esercito di liberazione, ma senza bisogno di ricorrere a falsità). La Russa così si pone fuori dal quadro istituzionale e certamente non dà una mano alla sua collega di partito arrivata a Palazzo Chigi. Ah sì, intanto circola una specie di direttiva sulla difesa della lingua italiana dai forestierismi, una di quelle cose che sanno di Ventennio.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Cosa vuole il garante della privacy dal gestore di ChatGPT e perché Il Foglio con tutta questa storia si diverte assai
Fatto #2
I pagamenti che potrebbero incastrare Donald Trump (sue scelte nella vicenda giudiziaria sono attese la prossima settiman). E i precedenti (non proprio paragonabili)
Fatto #3
Il Papa sta meglio e si prepara a lasciare l’ospedale e anche a mettere un occhio sui movimenti che si stavano approntando in vista della successione
Oggi in pillole
- Successione per scadenza naturale, invece, quella di Ignazio Visco, che lascerà la guida della Banca d’Italia (e il posto dovuto nel board della Bce) in novembre. Ma la nomina per succedergli potrebbe arrivare un poco prima, con l’indicazione probabile di Fabio Panetta già a inizio ottobre
- Il Giappone riduce l’export di chip e lo ferma quasi completamente verso la Cina. I cinesi si arrabbiano e parlano di danno alle catene produttive mondiali
- Cosa è andato già in porto del nostro Pnrr e di quelli degli altri
- Bonvi e i suoi fumetti (per chiacchiere a cena un po’ da boomer)