Di cosa parlare a cena stasera
Da Tim al Mes e al Pnrr: il cammino incerto del governo sui dossier economici
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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L’iniziativa di politica economica ha preso strade tortuose e forse inconcludenti, come il decreto sul Made in Italy, è in stallo apparente su dossier di assoluto rilievo come il destino della rete Tim e quello di Ita, si è un po’ nascosta sulle questioni centrali, dalla delega fiscale alla scelta sul Mes, dall’attuazione del decreto sul lavoro alla sistemazione dell’arretrato in tema di concorrenza. Il calendario, se non il meteo, ci ricorda che dovrebbe essere già ora di avere un’idea abbastanza chiara della prossima manovra, oltre che, ovviamente, delle forme di utilizzo dei fondi del Pnrr.
La premier è impegnata con il G7 e quindi si dovrà aspettare almeno la prossima settimana, ma certamente saranno fin troppi i temi in agenda e servirà una collaborazione all’interno della maggioranza che finora non si è vista. È un nodo politico, insomma, non tecnico. I soccorsi da organizzare in velocità e gli interventi urgenti di aiuto nelle zone alluvionate sono un’altra ragione comprensibile per la sospensione dell’iniziativa economica, certo, ma anche i disastri imprevedibili (almeno nella loro specifica localizzazione) insegnano quanto sia utile il lavoro di un governo pienamente operativo.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
La situazione in Emilia-Romagna e l’attenzione da domani spostata verso ovest, soprattutto verso il Piemonte dove sono attese le prossime fortissime precipitazioni. In zone che, secondo i dati statistici, sono le più colpite d’Italia.
Fatto #2
La grottesca scissione del centro politico, in cui è però Matteo Renzi a crearsi gli spazi politici maggiori. Peccato per iniziative di valore (e tipicamente centriste e liberali), come questa che riguarda i sindaci e la minaccia giudiziaria impropria che li condiziona e li blocca, soprattutto attraverso le segnalazioni per il reato di abuso d’ufficio, molto mal definito nel codice e molto adatto per la creazione di inchieste tanto clamorose quanto infondate ,e i tentativi, con pochissime sperante, di mediazione dall’interno del mondo liberale.
Fatto #3
G7 che arriva quando ce n’è bisogno e dove ce n’è bisogno, con l’Ucraina in cima all’agenda e con la presidenza del Giappone, paese tradizionalmente in rapporti tesi con Cina e Russia.
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