Di cosa parlare a cena stasera

Le indicazioni dell'Ue sul Pnrr e sulla politica di bilancio. Appunti per Meloni

Giuseppe De Filippi

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Le indicazioni dell’Ue sull’attuazione del Pnrr e sulla politica di bilancio, per quanto ripetitive e non innovative, segnano per l’Italia un punto di riferimento utile in una fase di crescente confusione sulla politica economica, con parti della maggioranza che stanno cominciando a strattonare il governo verso orientamenti sovranisti, protezionisti, anticoncorrenziali. Sarebbe bene ascoltare le richieste della commissione, magari con l’interpretazione benevola che ne dà Paolo Gentiloni, per avviarsi verso una stagione non burrascosa di politica economica e quindi realizzando le prime parti della delega fiscale (senza strappi verso obiettivi impossibili) e l’impostazione della manovra per il 2024 (la prima pienamente attribuibile al governo di Giorgia Meloni).

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Si assesta, ed è pesantissimo, il calcolo dei danni per l’alluvione. Il pericolo del contatto con l’acqua contaminata. Intanto potrebbe sbloccarsi la nomina a commissario di Stefano Bonaccini, con la Lega che nega di avere veti o antipatie.

Fatto #2

Condanna e necessità di chiarire per il comportamento violento della polizia milanese.

Fatto #3

E' quasi un rito annuale lo scontro sull’approvazione dell’autorizzazione generale di spesa per l’amministrazione americana. Ogni anno, o quasi, si deve attendere un accordo tra democratici e repubblicani per essere sicuri che l’economia americana non si inceppi a causa del blocco, parziale ma rilevante, alle uscite finanziarie pubbliche. Gli investitori di Borsa un po’ hanno veramente paura e un po’ ci giocano per movimentare i titoli.

 

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