L'economia italiana continua a sorprendere

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La partita con la Corte dei conti per limitare il controllo dei magistrati contabili sui provvedimenti in corso per l’attuazione del Pnrr segna un punto di passaggio per il governo Meloni. Tra ieri e oggi ci sono stati incontri e vari tentativi di composizione delle distanze, ma al termine dei colloqui e quando tutti i tentativi di fare pressioni sono stati respinti dal governo è arrivata una nota con cui si manteneva la decisione di togliere alla Corte dei conti quel ruolo, per cui il controllo contabile sarà, come sempre, esercitato al termine delle operazioni e non in itinere. Per il governo è la prima volta in cui mostra davvero la capacità di reggere e di non indietreggiare su una decisione che tocca equilibri di potere. Il confronto non finisce qui, perché comporta anche il mantenimento del cosiddetto scudo erariale (in vista della realizzazione della delega fiscale) e la riduzione sostanziale dell’applicabilità dell’abuso d’ufficio contro gli amministratori locali. 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

C’è una specie di buona stella o di sfacciata fortuna, ma continuano ad allinearsi fatti positivi per l’economia italiana, oggi anche dal mercato del lavoro, con l’indice più importante per capire gli sviluppi italiani, quello dell’occupazione, che continua a crescere.

Fatto #2

Inflazione in forte rallentamento in Ue secondo le previsioni basate sull’andamento della produzione industriale.

Fatto #3

L’Ue un po’ per forza e un po’ per propria volontà si mette a fare politica estera. Andare in Moldova significa impegnarsi sul confine in cui ora c’è il più forte contrasto mondiale. Portare solidarietà e impegno diretto comporta l’assunzione di forti responsabilità. È un processo che potrebbe trasformare la stessa Ue e rafforzarne la capacità di decisione politica e l’influenza internazionale. Cui si unisce il ribadito sostegno all’Ucraina. 

Oggi in pillole

• In Francia continuano le proteste contro la riforma pensionistica, ma ormai sembrano più destinate a creare disagi che a smuovere la volontà politica.

• La Cisl raccoglie le firme per chiedere la partecipazione dei lavoratori ad alcuni aspetti della gestione aziendale. Proposta ormai di lunga data del sindacato guidato da Luigi Sbarra.

• Ma le Pmi italiane hanno anche sostanziali debolezze.

• Ecco dove, ancora per un po’, non si potrà fare il bagno sulla riviera romagnola.

• Hanno fatto benissimo.

• Forse non era Bohemian la Rhapsody dei Queen.