C'è un preaccordo in Ue per la gestione delle crisi migratorie ed è un'opportunità per l'Italia

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Preaccordo (quello che concludono gli ambasciatori e viene poi mandato avanti dai capi di stato e di governo) in Ue per la gestione delle crisi migratorie, con i diritti e i doveri dei paesi di sbarco e di quelli di secondo passaggio. È un primo passaggio, del quale non si poteva fare a meno, per arrivare alla revisione generale del regolamento europeo su tutte le questioni che riguardano i migranti in arrivo in qualsiasi paese europeo. Per l’Italia ovviamente è un’opportunità per uscire dalla condizione di oppositori imbronciati e per passare a quella di partner paritari in Ue. L’accordo soprattutto servirebbe a Giorgia Meloni, per veder finalmente attutirsi le tensioni strumentali create dalla Lega all’interno della maggioranza.

Particolarmente soddisfatta dell’intesa la ministra tedesca Annalena Baerbock (fidatevi).

  
Le tre cose principali

Fatto #1

Mentre cominciano ad arrivare i soldi alla Tunisia (ma sul tema continuano a litigare, neanche tanto sotto traccia, Charles Michel e Ursula von der Leyen)

Fatto #2

La grande confusione al parlamento Usa con la rimozione (attraverso il ritiro del sostegno dei super trumpiani) dello speaker Kevin McCarthy. Cosa succede adesso?

Mentre il parlamentare che ha assunto l’interim come primo provvedimento ha pensato di tentare di cacciare Nancy Pelosi, storica speaker di parte democratica

Fatto #3

Cronache dal fronte interno per il sostegno all’Ucraina

Oggi in pillole

• La crisi climatica raccontata dal Papa e dal Vaticano (con qualche sconfinamento su temi ambientali non strettamente legati alla questione del clima). C’è molto spazio per l’accusa alle “potenze economiche” e al loro “disinteresse” per il futuro del pianeta
• La Cina fa circolare sempre più video sulla preparazione delle sue forze armate
• I sindacati spingono per tenere in attività la Marelli (e, con più necessità di impegno, perché si accompagni in modo efficiente il passaggio industriale verso le nuove motorizzazioni). Il Foglio oggi spiegava bene tutti gli inciampi e gli errori in questo percorso
• Basta vessazioni per i passeggeri delle compagnie aeree a minor costo, almeno questo è l’auspicio del Parlamento europeo