Il centrodestra vince a Monza con Galliani e a Trento con Fugatti

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Il centrodestra incassa la riconferma di Maurizio Fugatti alla presidenza della provincia di Trento, alla guida di una coalizione di recente applicazione, in cui tengono bene un po’ tutte le componenti, con Lega e FdI a pochi decimali di distanza. Il voto di Bolzano ha invece mostrato un’ingovernabile frammentazione dei risultati, cui si accompagna la fine del ruolo stabilizzante del Svp.

Più prevedibile, anche se con qualche brividino iniziale, l’elezione di Adriano Galliani al Senato, nelle suppletive per la copertura del seggio in cui era stato eletto Silvio Berlusconi. Un segno di continuità per Forza Italia, pur nel normale e prevedibile calo dell’affluenza alle urne. Lo sfidante di Galliani, Marco Cappato esce dalla partita con un risultato di un certo rilievo e con un’esperienza politica da capitalizzare, perché non era candidato del centrosinistra sommato ai 5 stelle, ma di un raggruppamento nato sulla spinta del suo nome e del suo personale impegno politico. C’è anche Foggia, con il nuovo sindaco, ma bisognerà aspettare stasera. 

Le tre "cose" principali

Fatto #1
La Turchia dà finalmente il suo assenso all’ingresso della Svezia nella Nato

Fatto #2
Mentre l’Ue indebolisce il suo sostegno a Israele e per Le Monde Ursula von der leyen commette passi falsi perché iperattiva e troppo incline a prendere posizione, come nelle dichiarazioni di pieno sostegno a Israele. Ma le sue scelte potrebbero aprirle, invece, la possibilità di un secondo mandato con una maggioranza leggermente corretta verso il centro e la destra, ad esempio con il sostegno del gruppo (che si prevede di un certo peso) di FdI all’Europarlamento

Fatto #3
Il fisco che invece di fare la faccia feroce e poi condonare tenta l’approccio gentile e con un po’ meno di interessi vessatori

Oggi in pillole

• Il governo ricorre contro i provvedimenti che hanno fermato i rimpatri
• Sul Foglio di oggi il pregiudizio che non tramonta mai, quello contro gli ebrei
• Cosa succede in Uk
• Greta persona non grata nelle scuole israeliane
• L’impressionante mappa europea delle zone a rischio di grave inondazione
• Romani, non andate in macchina
• Intanto negli Usa continuano gli scioperi dei lavoratori del settore automobilistico. Un nuovo irrigidimento sindacale ha portato a bloccare anche altri stabilimenti di Stellantis. Ma, come accade spesso nelle trattative più dure, è proprio nella fase di maggiore contrapposizione che cominciano a vedersi i primi segni di un possibile accordo. La partita è chiara: i lavoratori vogliono più soldi (“no bucks, no trucks"). Dalla loro anche il sostegno del presidente Biden
• Attenti all’aroma della birra Tsingtao
• Fabrizio Corona indagato per diffamazione
• La vita di Staino