Di cosa parlare a cena stasera
Il carburante a Gaza e chi lo usa
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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La manovra c’è e regge anche alla prova dei mercati. La delega fiscale cammina con buon passo e i decreti di ieri ne sono una buona applicazione. Ma il governo sembra essersi imballato sui dossier che riguardano aziende necessarie per la crescita e per la stessa vita economica. L’ultima brutta scoperta riguarda l’ex Ilva, secondo i sindacati semplicemente non esistono i progressi descritti dal governo verso l’uscita dalla cassa integrazione e il ritorno alla produzione a buon ritmo. Non ci sarebbero né accordi né progetti. E una veloce rassegna dei dossier aperti, come Tim e Ita, fa preoccupare per l’apparente immobilità dell’iniziativa governativa. Il fondo Kkr sembra meno deciso di prima nella scelta di investire sulla rete fissa italiana. Mentre la partita per portare Ita all’abbraccio con Lufthansa è dominata dalla melina.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Il carburante a Gaza e chi lo usa (purtroppo non sono i generatori degli ospedali)
Fatto #2
Emmanuel Macron a Tel Aviv per dire che il primo obiettivo è la liberazione degli ostaggi e che poi si può parlare anche di tregua umanitaria e di cessate il fuoco.
E la posizione Usa ribadita oggi da Antony Blinken all’Onu
Fatto #3
I danni che Donald Trump e i suoi seguaci continuano a fare agli Stati Uniti (parlatene a cena anche perché tra un anno si vota)
Intanto continua a ingrossarsi la lista dei potenziali testimoni contro Trump e di suoi ex sostenitori pronti a chiamate di correo
Oggi in pillole
- Confedilizia comprensibilmente infuriata per il probabile rialzo dell’aliquota fissa applicata agli affitti brevi
- I film che non vedrete sul terrorismo contro Israele
- I bitcoin energivori
- E il fronte freddo in arrivo sull’Italia centrale
- Il fungo che distrugge le banane (va avanti da anni ma siamo quasi al punto di crisi)