Di cosa parlare a cena stasera
Non c'è il cessate il fuoco, né la tregua a Gaza
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Non c’è il cessate-il-fuoco, né la tregua a Gaza. Dopo varie voci lo ha detto anche Joe Biden, mentre lo stesso presidente israeliano Herzog ha specificato che le trattative sugli ostaggi sono ferme e non si vedono segni di possibile progresso. Israele continua a puntare su un tempo ragionevolmente lungo per liquidare Hamas senza dover affrontare scontri troppo rischiosi. Il silenzio neppure imbarazzato dei protettori internazionali del gruppo terroristico rafforza la strategia israeliana. Mentre i governi arabi più inclini al dialogo mantengono una linea molto prudente e non danno sostegno, neppure propagandistico, ad Hamas.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
L’Ue non censura l’accordo tra Italia e Albania sull’accoglienza dei migranti. Si apre però un processo politico per il leader albanese Edi Rama. Il suo partito fa parte della famiglia socialista europea, dalla quale arrivano pesanti contestazioni all’azione congiunta con il governo italiano.
Fatto #2
Per i produttori europei di auto l’accordo sancito da una nuova maggioranza al parlamento europeo sulla normativa della Euro7 corrisponde a un approccio realistico alla transizione. La maggioranza, inedita, ha votato per ammorbidire i criteri proposti dalla commissione. Una scelta che apre anche possibili sviluppi politici, con il trasferimento della coalizione parlamentare sperimentata oggi anche su altri temi e con uno spostamento dell’asse maggioritario in modo da comprendere i partiti orientati più sul centrodestra senza per questo trasformare completamente la compagine che ha sostenuto l’elezione di Ursula von der Leyen. Per l’Italia ci sono stati commenti favorevoli al voto europeo dai ministri Pichetto Fratin e Urso.
Fatto #3
Attenti a Taranto e alla sua grande industria, dove il futuro economico dei lavoratori è sempre più preoccupante. Ma quell’impianto siderurgico è vitale per tutta l’industria nazionale, perderlo sarebbe un danno per tutti. I sindacati sono usciti oggi da Palazzo Chigi parlando di incontro disastroso.
Oggi in pillole
- Grave attentato a Madrid contro Alejo Vidal-Quadras, presidente del partito popolare in Catalogna e co-fondatore del partito di destra Vox, mentre cresce la violenza politica nel paese con gli attacchi degli ultimi giorni ad alcune sedi socialiste. Sembra di assistere anche a tentativi di destabilizzare la Spagna proprio alla vigila della nascita di un nuovo governo di Pedro Sanchez
- Hillary Clinton, ovvero sapere di cosa si parla a proposito di Israele e Hamas, senza cadere nelle scelte di moda o nelle ossessioni della sinistra europea
- Il debito, anzi, i debiti sovrani in Ue e le divergenze insostenibili (l’Italia, come al solito, fa preoccupare)
- E Matteo Salvini si schiera con chi chiede di cambiare l’intervento sulle pensioni (voluto dal Mef guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti)
- Tempaccio in arrivo
- Jannik Sinner contro Nole Djokovic