Il delicato rapporto tra governo e magistratura dopo le parole di Crosetto

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Guido Crosetto avrà avuto le sue ragioni e le sue fonti per l’accenno che ha fatto a un’attività organizzata di magistrati contro il governo. Di quelle stesse informazioni, però, non era a conoscenza (così dice) il ministro della giustizia Carlo Nordio e anche a Palazzo Chigi la stessa Giorgia Meloni non aveva ricevuto, così si viene a sapere, avvisi o relazioni preventive all’intervista del ministro della Difesa. Dall’opposizione ora, ovviamente, chiedono a Crosetto di essere più specifico e di riferire sulle sue parole non solo in Parlamento ma anche presso qualche ufficio giudiziario, perché potrebbero esserci elementi per un’indagine. Una bufera che arriva mentre l’attuazione della riforma Cartabia va a toccare punti molto sensibili del nostro sistema giudiziario. E mentre, va riconosciuto, comincia a circolare nella magistratura un inizio di disponibilità a discutere di questioni anche di grande portata, come la separazione delle carriere. Il tono sembra cambiato, non tanto per aderire alle posizioni del governo (anche perché l’attività riformatrice di Nordio non è travolgente), ma per rispondere ai dubbi che cominciano a diffondersi tra gli stessi magistrati sul senso dell’uso troppo disinvolto di attività investigative e giudiziarie in grado di distruggere la vita delle persone.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

La trattativa sugli ostaggi (con l’allungamento della tregua come contropartita)

Fatto #2

In Ucraina bisogna resistere anche a terribili condizioni meteorologiche

Fatto #3

Christine Lagarde non cambia linea e continua a mettere l’inflazione al primo posto tra i rischi per l’economia dell’Ue, con tutte le conseguenze sui tassi. Le informazioni che arrivano dalla Bce, purtroppo, oscillano tra ambiguità e eccesso di rigidità. Non è il modo ideale per guidare le aspettative dei mercati, delle famiglie e delle imprese

Oggi in pillole

• Ha ragione con una certa facilità Giorgia Meloni. Contestare la violenza vuol dire contestare la violenza sempre
• Comunque, est modus in rebus, dice saggiamente Gianfranco Pasquino
• I (pochi) cambiamenti alla manovra
• Il popolo va avanti o no? (smentite Rai, che un po’ confermano)