di cosa parlare stasera a cena
Via libera dell'Ecofin alla revisione del Pnrr
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
È vero quello che scrive Giorgia Meloni sul Pnrr ed è anche riferito correttamente.
Il significato politico, anche di pratica politica, è però ancora più importante della generica soddisfazione espressa dal governo. Perché il Pnrr sta sempre più emergendo come la strada obbligata (e anche virtuosa per quanto riguarda gli appassionati di questa newsletter) per le scelte economiche e politiche. Tutto sta nel metodo di avanzamento per pacchetti finanziari e adempimenti legati anche a riforme interne. L’Italia meloniana diventa inevitabilmente un paese europeista e anche la partita per la prossima guida della commissione finisce per essere influenzata. A proposito, Mario Draghi si chiama fuori, malgrado il titolone di Repubblica di oggi
Fatto #1
E sulla stessa strada l’Italia trova il nuovo patto di stabilità. Per Giancarlo Giorgetti serve un altro Ecofin, una convocazione straordinaria dei ministri delle finanze entro la fine dell’anno. Per Paolo Gentiloni siamo comunque a un passo dall’accordo, con qualcosa da limare ancora a proposito del ritmo di rientro del debito. In ogni caso per l’Italia la questione non sta in qualche decimale in meno da strappare sul rientro obbligatorio del debito, ma nel recupero della crescita, unica soluzione per rendere potabile il debito nazionale
Fatto #2
La vicenda dei medici e delle loro pensioni ci fa capire bene quanto sia difficile la riduzione del deficit. Il governo, con un emendamento, è tornato indietro e ha concesso il mantenimento degli attuali trattamenti, più positivi rispetto agli altri lavoratori, per chi va in pensione in questi ultimi giorni di dicembre oppure in cambio della scelta volontaria di restare al lavoro. È un consistente allargamento delle maglie rispetto al testo della legge di stabilità originaria e tuttavia i sindacato medici non si ritengono del tutto soddisfatti. Ancora una volta: senza crescita non se ne viene fuori
Fatto #3
Vladimir Putin è un dittatore e si regola come tale quando si tratta di elezioni
Oggi in pillole
- Se ruotasse tutto attorno all’economia Joe Biden avrebbe già vinto le elezioni
- e forse proprio per questo i repubblicani vanno giù pesanti con i guai del figlio di Biden
- Lo shopping del figlio del capo dell’ufficio politico di Hamas
- Perché Israele è lì e perché ne ha pieno diritto
- Il governo albanese piace all’estero ma ha un’opposizione tenace in patria, dalla quale vengono denunce contro il premier Edi Rama per comportamenti autoritari e antidemocratici