Di cosa parlare a cena stasera
Giorgetti sul lettino
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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“Il nostro problema è il debito”, dice candidamente il ministro Giancarlo Giorgetti. Aggiungiamo che il guaio vero è che tutto quel debito (non) è sostenuto da un’economia che non cresce veramente, a parte sprazzi di recupero post pandemia, da più di 20 anni. È la condizione di bassa crescita e alto debito a portare instabilità. Che non vuol dire necessariamente la ripetizione di una crisi come quella cominciata nel 2008 e diventata drammatica per l’Italia nel 2011. Il brutto è proprio questo. Instabilità vuol dire che una crisi potrebbe arrivare, all’improvviso e in un modo che non sappiamo immaginare. Questo ci spinge un po’ a solidarizzare con l’alienato ministro Giorgetti e un po’ a preoccuparci per conto nostro. Certo, lo ha detto anche oggi Giorgetti, nella sua seduta psicanalitica davanti alla commissione Finanze, c’è il nuovo patto di stabilità a instradarci verso una gestione prudente dei conti pubblici. Costerà qualcosa in termini di manovre future (anche se Giorgetti dice che non ce ne sarà quest’anno una correttiva), ma quei sacrifici fiscali ora hanno il difetto di non avere più un supporto politico. Per essere più chiari, con il voto, pretestuoso e sciocco, contro il Mes si è data l’impressione che l’Italia può fare quel che vuole e che la visione no-euro abbia ormai prevalso. In un quadro del genere far passare impegnative correzioni dei conti pubblici sembra difficile. E si vede poco, pochissimo, sul lato del denominatore, della crescita. C’è il gran lavoro delle imprese italiane che tengono il mercato mondiale, ma non basta la loro vitalità a reggere un intero paese
Le tre "cose" principali
Fatto #1
È morto oggi Wolfgang Schaeuble, la sua vita ha avuto qualcosa a che fare con quanto scritto sopra
Fatto #2
Come avvengono e cosa portano le conquiste di città ucraine da parte dell’esercito russo
Fatto #3
Speriamo che prevalga l’America di Bill Kristol
Oggi in pillole
- Bibi Netanyahu non si fa dire cose assurde, sa tenere il punto della sua democrazia e anche della sua strategia, sa usare la razionalità in politica (e non è poco)
- Intanto continuano le proteste in Serbia
- C’è l’indagine sull’incendio all’impianto Tmb di Malagrotta a Roma
- Ma c’è anche la pericolosità di quel tipo di impianti costruiti per lo stoccaggio anziché sul rapido trattamento, anche senza dolo
- La statuona di Shakira in Colombia