Di cosa parlare a cena stasera
Israele uccide un capo di Hamas
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Dell’intenzione di colpire i capi di Hamas ovunque si trovino aveva parlato da giorni il governo israeliano. Oggi c’è stata l’azione contro Saleh al Arouri, il capo operativo dell’organizzazione terroristica, raggiunto nel suo ufficio a Beirut. La capacità di portare attacchi a persone con responsabilità ma in territori terzi rispetto allo scontro sul terreno è essenziale per contrastare il terrorismo e per compensare la sua tipica strategia asimmetrica. In questo caso l’attacco aereo guidato dall’intelligence israeliana dà anche un altro segnale, perché al Aruri era anche uno dei principali punti di raccordo tra Israele e Hamas nella complessa trattativa, con molte parti intermedia, sugli ostaggi.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
In Iran esplosioni violente durante le prime manifestazioni in ricordo dello spietato capo miliziano Qasem Suleimani e poi le prevedibili reazioni del potere centrale, e qualche fondato sospetto.
Fatto #2
E' vero che finora le sanzioni, in questo caso all’export russo, hanno prodotto pochi effetti. Ma con l’arrivo delle sanzioni dette “secondarie”, cioè che colpiscono anche i passaggi commerciali successivi al primo, le cose cambiano. C'è poi la proposta di confisca dei beni russi da mandare avanti.
Fatto #3
L’esercito privato del partito di Putin si chiama Espanola, è già al fronte dove tende a impiegare per le operazioni ad alto rischio uomini provenienti dai territori ucraini occupati.
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