di cosa parlare stasera a cena
Il preoccupante asse tra Russia e Iran
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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L’asse russo-iraniano sempre più integrato. La notizia della fornitura di armi è preoccupante, ma serve anche a portare chiarezza nel quadro del confronto mondiale e potrebbe portare a scelte di schieramento diverse per i paesi strategicamente esposti a un Iran rafforzato e a una Russia ancora più aggressiva. Mentre diventa pressante la richiesta di sbloccare la fornitura di armi all’Ucraina (e ad altri) da parte del congresso Usa.
Le tre cose principali
Fatto #1
La risposta di Giorgia Meloni a una parte della domanda del Foglio e tutto il resto di una conferenza stampa dal tono medio, con un po’ di spirito e un po’ di (normale) evasività. Chi cerca le grandi questioni nelle conferenze stampa ripone male le sue speranze. Ma a qualcosa serve anche il rito delle domande in successione e un po’ scollegate tra loro d’altra parte, l’opposizione non aiuta a elevare il dibattito. Sì, poi c’è la vicenda del pistolero di Capodanno, di cui Meloni ha deciso la sospensione dal partito. La novità di rilievo è la denuncia da parte di Luca Campana, in cui l’uomo colpito dal proiettile specifica di non aver sparato e di conseguenza aggrava la posizione del parlamentare di FdI Emanuele Pozzolo
Fatto #2
L’iniziativa per definire con maggiore accuratezza l’attacco terroristico del 7 ottobre e per togliere spazio alle insinuazioni antisemite
Fatto #3
Francia e Uk continuano a litigare sulle responsabilità reciproche nel controllo del passaggio di migranti nel Canale della Manica. A conferma che, Ue o no, la questione migratoria è per definizione irrisolvibile con strumenti solamente repressivi
Oggi in pillole
- Attenzione alla propaganda putiniana in Italia
- Per fortuna è stato tolto quel cavo e identificato chi l’aveva piazzato (in un film di Fellini in cui finiva malissimo, ma volontariamente o quasi, la corsa in automobile verso un cavo di acciaio)
- Speranze dai nuovi antibiotici contro le infezioni ospedaliere