Christian Solinas - foto Ansa

Di cosa parlare a cena stasera

La settimana decisiva per le elezioni regionali in Sardegna

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

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Lo ripetiamo, ma di fronte a nuovi sviluppi: quelli nella maggioranza sulle candidature regionali e comunali (e un po’ anche europee) sono contrasti duri ma non riguardano la linea politica. Si creeranno inimicizie e qualcuno prenderà a detestarsi reciprocamente, ma non è roba che fa cadere i governi. Sono altre la ragioni di possibile scontro interno e perfino di deflagrazione della maggioranza, ma si tratta di questioni che hanno bisogno di tempo per esplodere. Il nazionalismo di FdI (vedere l’ormai noto servizio del Tg1 sull’adunata cimiterial-partriottica dei giovani del partito di Giorgia Meloni) è pericoloso come terreno di impegno politico, riporta alle distorsioni della spinta nazionale risorgimentale volute dal fascismo. Non può convivere con ciò che resta dell’ideologia leghista iniziale (una specie di anarchia localista, nemica di Roma) e con il compito afflato europeizzante di Forza Italia. Insomma, ora si litiga per robetta, tra un po’ si potrebbe litigare per faccende ben più complicate

  

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Volodymyr Zelensky a Davos

 

Fatto #2

Paolo Gentiloni e la commissione europea vanno avanti sulla politica economica anche se rammaricati per la scelta italiana sul Mes

 

Fatto #3

Com’è andata con l’avvio della liberalizzazione e la fine della maggior tutela sul mercato dell’energia? Leggete Carlo Stagnaro (è andata bene) e malgrado gli Houthi il gas si dà una calmata.

  

Oggi in pillole