Le difficoltà dell'economia mondiale, mentre l'Ucraina fa progressi

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L'economia mondiale attraversa recessioni (Regno Unito e Giappone), inflazione, choc energetico, ma ne soffre molto meno di quanto si temesse. Si paga un po' di scotto nel 2024 e poi ripartirà anche la Germania, insolito malato d'Europa. L'Italia si aggrappa al lavoro, da remunerare meglio, e regge. Lo dicono le previsioni d'inverno della Commissione europea.

E Antonio Tajani ha abbastanza ragione.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Volodymir Zelensky è prossimo a importanti visite in Ue, ha ricevuto nuovi aiuti da paesi lontani e si sta per sbloccare, grazie alla spinta di Joe Biden, anche il nuovo pacchetto di aiuti americani. Il momento difficile, compreso anche il cambio ai vertici delle forze ucraine, è passato. La strategia del logoramento delle democrazie (notate che tra i sostenitori dell'Ucraina non c'è nessun paese autoritario) sembra destinata a vincere solo nei talk show e in certi deliri internettiani.

A proposito. Siamo felici per la guarigione e il ritorno alla scena pubblica del professor Vittorio Emanuele Parsi.

Fatto #2

Le provocazioni continue dal Libano asservito all'Iran contro Israele

Fatto #3

L'esercito israeliano cerca nell'ospedale, grazie a buone informazioni di intelligence

Oggi in pillole

• La disfida agricola tra Spagna e Francia
• Se ne parlerà, ma a noi va benissimo così. Ci sarà solo da discutere su chi è 1 e chi è 2
• Fedez non tiene nulla tecnicamente
• La difesa anti-Dengue