DI COSA PARLARE STASERA A CENA
La Nato non intende farsi intimidire da Putin
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Non fate case al brubru quotidiano di mezze news e di polemiche asfittiche, guardate, anche nelle chiacchiere a cena, ai rapporti di forza, che da decenni non erano così brutalmente esposti sulla scena europea e da decenni non erano così essenziali per il mantenimento della nostra democrazia, del nostro stato di diritto, del nostro benessere economico, della nostra libertà. L’ingresso della Svezia nella Nato, certo, è stato definitivamente acquisito giorni fa con gli ultimi voti parlamentari di ratifica, ma il documento ufficiale fa sempre il suo effetto e serve, nella contrapposizione in corso, a far capire che lo schieramento atlantico e occidentale c’è e non intende farsi intimidire da Vladimir Putin e dai suoi grotteschi festival della gioventù (con cooperazione italiana)
E le manovre Nato in Polonia, le maggiori anche in questo caso da decenni a questa parte
E da ripescare il discorso di Emmanuel Macron su Europa, Russia, Ucraina
Un ripasso della cooperazione italo-putiniana
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Ursula von der Leyen ottiene la candidatura del Ppe per la guida della commissione europea. È importante notare che si tratta della sfida più caratterizzata nella storia europea. Nel Ppe non tutti sono con lei, ci sono perplessità dei francesi macroniani e dagli sloveni. Ma il punto qualificante è nella disponibilità a muoversi con maggiore spregiudicatezza nella ricerca di una maggioranza parlamentare, cercando di replicare il colpo di teatro che già porto alla precedente elezioni (con l’aiuto inatteso dei 5 stelle italiani). Il frangente storico rende speciale questo turno di rinnovo della commissione e porterà in evidenza, anche a scapito delle maggioranze nazionali, gli schieramenti in base alla discriminante del cedimento o della resistenza alla prepotenza putiniana
Fatto #2
Raffaele Cantone alle prese con veleni e dossier e con la bulimia di dati personali dei funzionari disposti a vendere o cedere o usare i cosiddetti accessi speciali, mentre Gabriele Gravina tenta il gol in contropiede (presentandosi spontaneamente, con carte significative, e chiedendo ora luce sui mandanti)
Fatto #3
I sondaggi da rovesciare e la loro enorme volatilità (in quest’ultimo è avanti Joe Biden)
Mentre Biden si fa ispirare dai presidenti cinematografici per il discorso sullo stato dell’unione. Qui ci fa simpatia, ma forse in questa newsletter abbiamo gusti troppo semplici o siamo troppo boomer
E le altre idee e colpi di scena
Anthony Scaramucci, già trumpiano poi in rotta col capo, è simpatico e anche tagliente e informato nella sua indefessa attività antitrumpiana
Oggi in pillole
- La Bce non tocca i tassi, ma un po’ li sfiora, perché pubblica previsioni al ribasso sull’inflazione e anche sulla crescita. Insomma, introduce uno scenario in cui non si capisce perché non si dovrebbe dare una tagliatina verso giugno
- Per la questione taxi non servono lamentele da perditempo o indignazioni e neppure serve fare appello a rotazione a sindaci, presidenti di regione, ministri (lo scriveva oggi il Foglio e sta raccogliendo qualche risposta). L’unica soluzione è una botta di concorrenza estesa a tutto il settore della mobilità urbana. È pieno di idee e possibilità nuove. E anche dagli Ncc può arrivare un aiuto. Lo dice anche la Corte costituzionale
- Il libro da comprare, perché merita e per contrastare l’odio antisemita tornato alla ribalta
- Eurovision batte la piazza fiorentina
- La speranza dopo la perdita di un arto