Lo scontro sulle case green all'Europarlamento e le indagini sul Milan

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Un po’ di politica europea e di schieramenti italiani. Per la direttiva sull’efficienza energetica delle case c’è l’occasione di una marcatura stretta tra i partiti della maggioranza, contrari tutti i tre rappresentati al parlamento europeo e quindi tutti in minoranza nel voto finale in cui si sono schierati contro il provvedimento approvato dall’aula. Ma, ovviamente, c’è modo e modo di essere in minoranza su un voto specifico. E mentre i leghisti si lasciano andare alle invettive del deputato Angelo Ciocca che parla di “cartellino rosso per la commissione e per Ursula von der Leyen” e per sottolineare il concetto fa risuonare un fischietto da arbitro nell’aula dell’europarlamento e lo stesso Matteo Salvini se la prende con l’”ennesima follia europea”, Forza Italia, con toni più urbani, parla di “ideologismo dannoso” e Fratelli d’Italia si tiene sulle generali. Va detto, poi, che molte richieste italiane sono state accolte, anche quelle sostenute dal governo, con l’effetto di ammorbidire in modo sostanziale la portata della nuova direttiva

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Dopo l’Abruzzo la tensione è bella alta pure tra i vincitori, per l’evidente messa in scacco del salvinismo. Il vicepremier rilancia tra Veneto e terzo mandato, entrambi, però, terreni per lui accidentati

Fatto #2

L’incredibile passo indietro sulla sicurezza del nuovo codice della strada

Fatto #3

C’è anche la crisi di Haiti (di lunga durata) e sono ancora gli Usa a doversene occupare

Oggi in pillole

• la candidatura del presidente romeno per la Nato
• inflazione americana ancora pimpante e qualche interrogativo per la Fed
• indagini sul Milan
• Nardi batte Djokovic e va avanti a occhi chiusi