Una gran intervista al comandante in capo delle forze ucraine

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Prendetevi un po’ di tempo per leggere questa intervista al comandante in capo delle forze ucraine, Oleksandr Syrskyi , serve a inquadrare bene i problemi e i possibili sviluppi della guerra e a togliere di torno un po’ di propaganda (di cui siamo continuamente oggetto).

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Gli organismi interni del parlamento europeo mandano avanti l’accertamento sulle accuse di aver agito in base a influenze russe, anche con pagamenti diretti, a carico di alcuni deputati. Le indagini sono già a uno stadio avanzato in Repubblica Ceca, dove è stata individuata una rete filorussa. Come segnalava David Carretta i servizi e le autorità di polizia di Belgio e Polonia stanno già indagando autonomamente sulle diramazioni locali dell’organizzazione.

Fatto #2

I prezzi dell’energia si stanno stabilizzando, gli altri prezzi hanno preso un ritmo compatibile con l’obiettivo del 2 per cento di inflazione e perciò con il taglio dei tassi e la fine della politica monetaria restrittiva nei paesi che usano l’euro. Le aziende premono con forza per la riduzione del peso del loro indebitamento.

Dagli Usa, dove l’inflazione cala più del previsto e la crescita è maggiore delle attese, arriva un’indicazione controcorrente rispetto alle attese europee, con il presidente delle Fed Jerome Powell a osservare che l’economia va forte e perciò non c’è fretta di abbassare i tassi.

Fatto #3

La convergenza sul progetto degli Stati Uniti d’Europa taglia in due il centro politico italiano. Ma sembra che il passo fatto da Bonino e Renzi non sia più reversibile. Certo che il progetto della lista di scopo sarà accompagnato da una certa effervescenza polemica (ma non è detto che ne soffra).

E c’è anche l’attivismo di Forza Italia da cui si dicono pronti a candidare radicali pannelliani alle europee

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