di cosa parlare stasera a cena
Care democrazie, battete un colpo per l'Ucraina
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Care democrazie, cara Nato, se ci siete battete un colpo e mandate nuovi aiuti militari all’Ucraina. Il bombardamento distruttivo di Kharkiv è rivolto quasi interamente e volutamente contro civili o almeno contro le loro case. Mentre non cala la pressione, anche ben propagandata, sugli impianti energetici nucleari in Ucraina. Intanto si perde tempo tra presentazioni di piani trumpiani senza senso per portare la pace in 24 ore. In quella che sembra solo una continuazione dell’intento propagandistico che da mesi inquina la politica occidentale.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Il Def per ora è un po’ vuotino. Lascia in sospeso i grandi numeri della finanza pubblica, con il ministro Giorgetti pronto a correggere in caso di necessità, e glissa completamente sui piccoli numeri. È chiaro che si entra in una fase negoziale con Bruxelles per poter agire sul deficit in modo da coprire almeno una parte del costo delle misure di mitigazione fiscale promesse, a partire dal rinnovo del taglio del cuneo fiscale e contributivo. Molto è effettivamente in sospeso, anche perché i dati sulla crescita attesa nel 2024 sono ancora troppo abbozzati e troppo ambigui. Mentre Giorgetti vuole attrarre investimenti, anche perché, dice, con un “deficit pazzesco” per raggiungere obiettivi ambiziosi abbiamo bisogno di capitali privati accanto a quelli pubblici.
Fatto #2
Il ministro degli esteri israeliano Katz a Roma, per parlare anche di ostaggi, con lui alcuni familiari dei rapiti. Le famiglie hanno anche incontrato il Papa.
Fatto #3
Alcuni studenti musulmani di Bologna chiedono una sospensione di lezioni per la loro festa religiosa e si mettono in scia ad altre richieste simili. Molti elementi fanno pensare a una regia unica per queste rivendicazioni, con l’interessamento di centri culturali e propagandistici attivi anche in Italia. A Napoli puntano invece sul boicottaggio a Israele.
Oggi in pillole
- Carlo Calenda e le sue operazioni politiche per allearsi, litigare, eterodirigere, affermare sé stesso, bacchettare gli altri. Lo facciamo raccontare (con un po’ di interesse personale) a Marco Taradash.
- A Roma protestano contro il termovalorizzatore, che non c’è e che funzionerebbe bene, e stanno tutti zitti quando ci sono roghi di rifiuti da discariche abusive, con fumi tossici.
- Il Pd su una questione non proprio nuova (quanto costa la benzina) e con un tono leggermente qualunquista, anche se c’erano le promesse politiche da sbugiardare, ma a un anno e mezzo dalle elezioni le promesse elettorali sono proprio invecchiate.
- Bisognerebbe studiare un po’ di più.
- Se Scalfari diventa un santino perde la sua parte divertente.
- Olaf Scholz, cancelliere tedesco, prossimo a un viaggio in Cina si porta avanti iscrivendosi a TikTok, ma con la promessa che non ballerà (excusatio non petita).
- Meglio ispirarsi ai consigli del Foglio.
- Resistere, resistere, resistere a un secondo Trump.
- L’entente cordiale celebrata con enfasi, servì durante due guerre e ora viene rinnovata.