(foto Ansa)

di cosa parlare stasera a cena

Giorgetti dichiara guerra all'"Lsd": lassismo, sussidi e debito

Giuseppe De FiIippi

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Un colpo all’astensione surreale e un colpo alla serietà. Ieri la mezza follia del voto italiano all’europarlamento in cui nessuno, tra maggioranza e opposizioni varie, ha votato a favore del nuovo Patto di stabilità, cioè dell’accordo negoziato e gradito a tutti i governi europei, quello italiano compreso. E oggi un buon Giancarlo Giorgetti in aula, perché si votava la relazione sul Def, a rimettere un po’ i cocci a posto, con l’accortezza di ricordare che l’Italia (non quella che si astiene, ma quella che ragiona seriamente sui conti pubblici) ha tuttora la fiducia della politica, dei cittadini, dei mercati. 

Forse la battuta, un po’ tremontiana nello stile, l’aveva già detta, ma non è male l’idea che la crescita “non possa dipendere dallo Lsd e cioè da lassismo, sussidi e debito”. A proposito di sussidi, Giorgetti e tutto il governo sono stati pungolati dalla Banca d’Italia, da cui è venuto un nuovo richiamo sul Superbonus, perché il montante dei crediti esigibili sta ancora crescendo e, di fronte a questa massa incontenibile, la banca centrale ha indicato anche la possibilità di un decreto per fermare tutto, a costo di bloccare i pagamenti.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Bloomberg scrive che Emmanuel Macron si sta muovendo per portare Mario Draghi alla guida della prossima Commissione europea.

Fatto #2

Il regime iraniano condanna a morte un rapper molto popolare che aveva cantato per la libertà dei giovani e delle donne.

Fatto #3

Sull’abolizione del numero chiuso per le facoltà di medicina c’è il pieno sostegno della maggioranza e la contrarietà dei medici.

Oggi in pillole

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