(foto Ansa)

di cosa parlare stasera a cena

Sul Superbonus è sfida all'interno della maggioranza

Giuseppe De FiIippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

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FdI rinforza la sua presenza in commissione per contrastare non l’opposizione ma l’attivismo emendativo di FI sul superbonus. La sfida interna alla maggioranza prende la scena, come succede ormai da tempo, e l’opposizione vera e propria è messa nella strana condizione di dover protestare per il mancato rispetto delle regole nella competizione tra partiti della coalizione di governo e non per i contenuti delle decisioni. FdI tiene la posizione da partito più grande della maggioranza e dà pieno sostegno alle scelte rigoriste del ministro Giancarlo Giorgetti, che pure si dice serenissimo anche se a sua volta messo in una posizione che lo rende quasi esterno alla linea del suo stesso partito. E la posizione ribadita da Antonio Tajani.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Usa ancora a fianco dell’Ucraina, con la presenza ostentata del ministro Antony Blinken oggi a Kyiv (intanto arrivano nuove armi e lo sfondamento russo non sembra così rilevante, mentre a Mosca continuano le sospette sostituzioni di importanti responsabili militari). Hanno rilievo tra i colloqui di Volodymyr Zelensky di oggi anche quelli con i presidenti francese e coreano per discutere della conferenza di pace da avviare in Svizzera. 

Fatto #2

In Georgia va avanti, sempre con manovre parlamentari repentine e nascoste, la legge identica a quella in vigore in Russia contro la libera stampa e le libere associazioni. La protesta tiene le posizioni e alcuni dimostranti sono riusciti anche a sfondare le recinzioni tirate su in fretta per isolare il Parlamento. La strategia del partito filorusso al potere punta su qualche mese di stallo per fiaccare le energie della protesta, l’intensità e i risultati degli scontri di piazza di questi giorni sono decisivi. 

Fatto #3

Stellantis è pronta ad aprire, già a settembre, le porte della distribuzione e della produzione in Europa alla sua partecipata cinese Leapmotors, per lo sviluppo dell’auto elettrica. Ne ha parlato oggi Carlos Tavares. Il Ceo di Stellantis intende tagliare i tempi dell’operazione e parla del possibile impegno dello stabilimento di Mirafiori nel progetto. Il ministro Adolfo Urso non l’ha presa bene, anche perché il salto in avanti di Stellantis spiazza tutti i piani italiani. La risposta del ministro è di aperta sfida, se Tavares vuole aprire ai cinesi allora l’Italia farà di più, cercando di coinvolgere anche un altro costruttore cinese. Negli Usa, intanto, succedono cose abbastanza diverse, con i nuovi dazi sulle merci cinesi. 

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