Poco sovranismo (per fortuna) nella cessione di Ita

Per leggere la versione senza paywall, iscriviti alla newsletter "Di cosa parlare stasera a cena" a questo link: è gratis!

Il governo si muove sullo scandalo delle carceri italiane. Il provvedimento passato in Consiglio dei ministri potrebbe diminuire il sovraffollamento, anche se non va a toccare alcune delle cause, tra cui la legislazione sugli stupefacenti. Resta un passo di assoluto rilievo e una prova di coraggio politico, che arriva fino a modificare alcune parti dell’applicazione del carcere duro, del 41bis. Molti membri dell’attuale maggioranza sarebbero insorti al grido di “svuotacarceri” di fronte a un provvedimento simile se preso da altri governi. Ma l’effetto trasformativo della politica agisce anche in questo caso e ci regala un po’ di civiltà giuridica e carceraria in più.

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Altro piccolo miracolo è l’avvenuta e ormai sancita cessione della proprietà di Ita, la compagnia nata ereditando una quota di Alitalia, a Lufthansa, con la nascita di una grande alleanza in grado di stare sul mercato mondiale. Poco o zero sovranismo, si direbbe (come notava oggi Claudio Cerasa sul Foglio), e tanta voglia di chiudere per sempre il rubinetto degli aiuti di stato.

Fatto #2

A proposito del governo presunto sovranista e molto europeista (e meno male), ecco come (dovrebbe) funzionare la quinta rata del Pnrr, che comprende anche Borse di studio, assegni di dottorato e finanziamenti per le colonnine di ricarica delle auto elettriche. Però c'è un ma. 

Fatto #3

Sono già tornati il silenzio e il disinteresse per i lavoratori sfruttati nelle campagne.

Oggi in pillole

• Con i dazi non si risolvono i problemi industriali e neanche quelli economici.

• Attenzione ai gesti in campo.

• Stasera c’è Sinner-Berrettini e attenzione a tutto il gruppo, con Fabio Fognini al suo miglior risultato di sempre a Wimbledon.

• E il ping pong italiano.