Negli Stati Uniti adesso è il momento di Kamala Harris

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La corsa per la presidenza degli Usa è spettacolare e appassionante e con le sue regole rigide si presta a un racconto in cui tutto è lasciato all’estro dei protagonisti. Adesso è il momento di Kamala Harris nel fuoco dell’attenzione generale. Stanno già arrivando consistenti finanziamenti e c’è il sostegno di Joe Biden. Il presidente che non corre più per il rinnovo conserva però una quota di opinione pubblica favorevole e il suo appoggio immediato a Harris rende difficile fare una scelta diversa dall’attuale vicepresidente, a meno di voler perdere una parte non trascurabile dei voti pro-Biden. Ai quali ovviamente va aggiunta una quota in più e lì si vedranno le capacità di mobilitazione della vicepresidente. Che è una tipa tosta. Mentre si muovono via via i maggiorenti democratici

Curiosità per cena (senza fare i rompiscatole, però): la pronuncia giusta è una specie di còmmala, l’inizio è come “comma” (lo spiegano qui) e poi si va avanti facilmente. E sono tantissimi a usare il coconut tree meme, partendo da una citazione, molto seria, di una frase di Harris in circolazione da più di un anno ma il cui successo si è ovviamente impennato in questi giorni. Ha a che fare con la vita sociale, con i rapporti e le interazioni culturali e anche politiche. È una versione, leggermente cambiata di senso, del nostro “cadere dal pero”. 

Il Partito democratico può comunque scegliere anche di non ascoltare l’indicazione di Biden e questi sono i giorni utili per tentare qualche colpo a sorpresa. Dal Foglio si ribadisce il consiglio di puntare su Michelle Obama. 

Le tre "cose" principali

Fatto #1 
I primi sondaggi danno testa a testa per Harris-Trump mentre gli elettori democratici sono ancora frastornati, condizione che potrebbe avere influenza sui sondaggi. Intanto è già partita la macchina della disinformazione russa. 

Fatto #2

In Francia è ancora ferma la trattativa per formare un governo, Emmanuel Macron, con l’idea di una tregua olimpica anche per il confronto politico, dà a tutti la possibilità di riflettere ancora un po’ e di approfittare di una fase di minore attenzione pubblica. 

Fatto #3

E se fossero gli Usa a mettere pace nella diatriba commerciale sulle auto elettriche tra Ue e Cina?

Oggi in pillole

• Matteo Salvini inaugura pezzi di metropolitane e parla del ponte tra Calabria e Sicilia. E a far polemiche contro l’Europa, mettendo in imbarazzo il governo, lascia che siano gli esponenti leghisti più coloriti
• Il ddl concorrenza viene rinviato e salta dal Consiglio dei ministri di oggi e si prepara la sfida tassinara dopo la sentenza della Corte costituzionale con cui si sblocca la concessione di licenze Ncc
• Il liceo musulmano di Lille per decisione del tribunale non avrà sostegno economico statale (come nessuna scuola confessionale)
• I laureati in IA
• Si stanno allungando le giornate, non nel senso di inizio estate cioè con più ore di luce, ma sta diventando più lungo, di qualche piccola frazione di tempo, l’intervallo scandito dalla rotazione terrestre. Un po’ succede per effetto dell’attrazione gravitazionale della Luna, ma ora si è affiancato il riscaldamento globale a sommare il suo effetto a quello lunare per portare altre piccolissime frazioni di secondo in più alla durata del giro su se stessa della Terra