Un chiaro avvertimento di Israele a Hezbollah

Per leggere la versione senza paywall, iscriviti alla newsletter "Di cosa parlare stasera a cena" a questo link: è gratis!

Benjamin Netanyahu ha superato l’ennesima ondata di critiche interne (sempre difficili da leggere con l’occhio di chi guarda da fuori) e si presenta agli israeliani col piglio del comandante e con un’indicazione strategica di rilievo. Perché fa capire che Gaza non è più il centro dell’impegno militare israeliano e che ora la maggiore capacità offensiva si è spostata sul fronte nord, con un chiaro avvertimento alle scompaginate truppe di Hezbollah e una chiamata ai tanti gruppi sociali ed etnici che potrebbero contrastare nell’area il potere della milizia filoiraniana

Le tre "cose" principali 

Fatto #1

Unicredit fa sapere di avere opzioni per salire al 21% circa in Commerzbank, ovviamente previa autorizzazione Bce, e, pochi minuti dopo, il governo tedesco fa circolare una dichiarazione da fonte ufficiale con cui si dichiara contrario all’acquisizione. È una mossa inedita in Europa e apre una crepa nel funzionamento del mercato interno

Fatto #2

Le indagini fatte bene (se ne vedono più spesso ultimamente)

Fatto #3

Aggettivi politici multiuso da tenere buoni per prossime stagioni di governo

Oggi in pillole

• La sfida su strade, ponti, ferrovie, reti e ogni altra infrastruttura nelle elezioni Usa 
• Javier Milei nel luogo dove si scatena l’a amata libertà d’impresa
• Il drone a infrarossi che ritrova la piccola sonnambula nel bosco