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Di cosa parlare stasera a cena

La Liguria alle urne si è divisa in due

Giuseppe De Filippi

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A quanto pare è passato anche l’inutile ma chiassoso Report, con i suoi sentiti bisbigliare di cose mafiose in Liguria, e Marco Bucci e Andrea Orlando se le giocano con un confronto stretto, mentre le prime proiezioni davano un leggero vantaggio al sindaco di Genova, ma il divario è minimo. Forse è meglio affidare a qualche altro pensatoio l’opposizione morale, intellettuale e politica alla destra. Ah sì, è passato anche l’inutile ma chiassoso Report. Va dato atto a Federico Mollicone, non sempre spiritoso e raramente condivisibile, di averne dato però un’ottima definizione, battezzandolo “giornalismo di mio cuggino”, per descrivere l’esaltazione del sentito dire e del riciclaggio di voci incontrollate, mischiate a idiosincrasie personali, visibile a ogni puntata del programma di Sigfrido Ranucci. In ogni caso, si diceva che è passato anche l’inutile e chiassoso Report, con le sue allusioni (volgarissime) a nuovi casi Boccia, e noi, per chiacchierare a cena, ritroviamo il gusto di una libera e serena gita a Pompei.

 

Le tre cose principali

Fatto#1

Né l’Ue né un singolo paese europeo (con l’esclusione dell’Ungheria putinizzata) accettano e riconoscono il risultato elettorale filorusso in Georgia. La vicenda non finisce qui.

 

Fatto#2

Affluenza molto in crescita nel voto anticipato (solitamente pro democratici) e registrazioni per partecipare al martedì elettorale sono corroboranti per le previsioni di vittoria di Kamala Harris. Speriamo bene, come si dice in questi casi. Anche perché dall’altra parte c’è molto disagio sociale e psicologico.

 

Fatto#3

C'è un fronte nordeuropeo, tradizionalmente antirusso (per esperienza e non per antipatia astratta), che si sta saldando fino a creare una specie di blocco strategico, un nocciolo duro di resistenza alle provocazioni contro la libertà e la democrazia. Ed è per natura il blocco maggiormente impegnato nel sostegno all’Ucraina.

  

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