Foto Ap, via LaPresse

di cosa parlare stasera a cena

La telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

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Almeno da come viene raccontata la telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz sembra aver avuto al centro gli avvertimenti quasi minacciosi del cancelliere e anche qualche circostanziata accusa contro le violenze dell’aggressione russa, premesse per proporre un’uscita dall’avventura espansionistica del Cremlino, di cui evidentemente, per il solo fatto di aver accettato la telefonata, Putin urgente bisogno. Il cancelliere, politicamente molto indebolito, non può certo illudersi di recuperare consensi con le manovre diplomatiche verso la Russia. La logica della telefonata un po’ sta nel fatto che i tedeschi sono da sempre gli interlocutori principali in Europa per Putin e gli unici di cui, in senso molto ampio, si fida. E un po’ può essere una mossa di tipo istituzionale per un politico tedesco, perché la Germania, chiunque vinca le elezioni di febbraio, intende restare la punta del rapporto tra Ue e Russia e anche tra lo schieramento delle democrazie occidentali e la Russia. Per cui, prima che lo faccia Donald Trump e prima che qualche paese europeo tenti l’avventura in proprio, Scholz ha voluto mettere il cappello tedesco sull’abbozzo di dialogo.

 

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

L'economia europea fa da sfondo alla mossa tedesca. Le nuove stime della commissione sono uscite oggi e mostrano ancora una certa lentezza nello sviluppo.

 

Fatto #2

Donald Trump a cercare guai nella formazione del suo governo. Ma potrebbe anche essere una prova di forza per far uscire allo scoperto i repubblicani non totalmente trumpiani e prendere le misure di chi, invece, dà al presidente eletto un consenso assoluto e deferente.

 

Fatto #3

La vergogna nazionale dei dati nuovamente in peggioramento per gli incidenti stradali, tra regole inapplicate e controlli assenti. Mentre la questione della velocità, che è il punto centrale per ridurre gli incidenti, viene trattata con sufficienza o con aggressività da gran parte dei politici. Con battaglie irresponsabili, come quelle contro gli autovelox.

 

Oggi in pillole