Di cosa parlare a cena stasera

Le minacce di Putin sul nucleare sono fuffa

Giuseppe De Filippi

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Le dichiarazioni di Vladimir Putin sull’uso della forza nucleare hanno fatto titolo su qualche giornale e sono state utilizzate, un po’ stancamente, dalla propaganda russa. Anche lo stesso Putin ha usato metodi burocratici per le sue nuove minacce, riferendosi a una specie di circolare o di decreto con cui cambiare le regole di uso delle sue armi atomiche. Uscite che sembrano pensate solo per il risalto che ottengono nella stampa occidentale e che non vengono prese sul serio dagli esperti di cose militari. La deterrenza nucleare è basata sulla maggiore forza della Nato ed è staccata completamente dallo scontro bellico per la liberazione dell’Ucraina occupata. Quella nucleare è una partita diversa, in cui Putin avrebbe solo da perdere.

        

Le tre "cose" principali

Fatto #1

C’è il nuovo codice della strada ma non c’è una indicazione politica chiara sulla sua applicazione. I cambiamenti sono a volte molto pesanti in termini di sanzioni, anche sul problema numero uno e cioè sulla velocità. Sembrerebbe la prova di una forte volontà nel controllo della sicurezza nella mobilità, ma vanno purtroppo in direzione opposta le tante misure, a volte poco visibili, per depotenziare il controllo attraverso autovelox.

Il ministro responsabile del provvedimento è Matteo Salvini.

 

Fatto #2

Oggi hanno scioperato medici e infermieri.

 

Con il sostegno e la futura mobilitazione del Pd.

 

Fatto #3

Un passo per la democrazia, il riconoscimento, da parte degli Usa, in questi ultimi mesi di presidenza di Joe Biden, di Edmundo Urrutìa come legittimo vincitore delle elezioni in Venezuela e presidente eletto del paese. Urrutìa aveva anche ricevuto il premio Sakharov in Europa. Il potere in Venezuela, con l’appoggio di altri paesi e la simpatia della Russia, era stato preso da Nicolas Maduro, dichiarati vincitore attraverso intimidazioni e brogli. La posizione di Donald Trump non è ben definita, ma Maduro aveva tentato qualche presa di contatto con il presidente eletto degli Stati Uniti.

  

Poche settimane fa era stato a Roma per incontrare Giorgia Meloni.

  

Oggi in pillole

  • Gaetano Manfredi è il nuovo presidente dell’Anci, la sua guida dell’amministrazione napoletana è degna comunque di nota positiva, mentre la sua posizione estranea agli estremismi, anche come successore non in continuità di Luigi de Magistris, ne fanno anche personaggio politico di rilievo in questa fase di definizione della linea del Pd
  • Liti in arrivo sulle candidature regionali, soprattutto a destabilizzare è il calo leghista
  • Salvini dice never give up e cita oltre all’implicita politica anche il calcio e la scuola, e va bene, ma chissà perché anche l’amore, ambito in cui, invece, la resa di fronte alle sconfitte è più che dignitosa e soprattutto il suo contrario potrebbe dar luogo a comportamenti sanzionabili
  • Stasera gran tifo per le ragazze del Tennis
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