Di cosa parlare stasera a cena
Il nuovo premier siriano Bashir, tra e-government e sharia
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Dal gran miscuglio siriano esce fuori il leader che sta tra e-government e sharia, una roba mai vista. A modo suo qualcosa di destabilizzante per tutti i paesi con interessi nell’area (dove il protettorato russo attraverso Assad aveva sminuito il ruolo di un paese potenzialmente rilevante come la Siria).
Gli Usa, anche se trumpizzati, non possono dire che la Siria non li riguarda.
E in Europa, dagli scandinavi ai sovranisti dell’Est, dai tedeschi agli austriaci, tutti si sbrigano a togliere il diritto di asilo immediato per i siriani, ora che non c’è più il regime, e addirittura a rispedirne in gran numero verso la Siria.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
La strage sul lavoro a Calenzano è tremendamente dolorosa per tutto il paese e mostra che il gran parlare di sicurezza e di prevenzione non ha prodotto risultati
Fatto #2
Ormai è una lagna, la riconta poi è stata una coda super noiosa come accade a quelle cene terribili in cui credi di essere finalmente fuori ma vieni bloccato per un’altra chiacchiera inutile sul pianerottolo. Il querulo Grillo non ha più nulla a che fare con i suoi ragazzi, e sai che scoperta, la curiosità va semmai alla strategia di Giuseppe Conte, non tanto per i famosi accordi o alleanze ma per capire in che modo riciclerà la semivuota ideologia grill/casaleggiana, quali scarti ne terrà in circolazione e quali butterà via. E poi chissà che razza di innesti farà, perché per quanto sia uno straccio di ideologia serve per mandare avanti un partito. Qui sotto i risultati (sbadiglio), del resto comincia a parlare oggi Conte in diretta su vari social.
Sorpresa: e se diventasse turboliberista? (difficile, comunque vedi sotto).
Fatto #3
Leggete il Foglio e a cena potrete stupire chi la fa facile sul futuro e sul presente dell’Argentina, perché il presidente è colorito e si comporta da squilibrato. Ma, raccontano Luciano Capone e Carlo Stagnaro, è anche coerente nel liberismo classico, non il turbo o neoliberismo o il neo qualcos’altro, nulla che vada di moda denigrare, ma proprio il vecchio liberismo di Hayek e Mises, una cosa che proprio non si portava più e che quasi mai o mai si era sperimentata nella realtà e che invece sembra funzionare per risollevare un paese impoverito e incattivito.
Oggi in pillole
- I rapporti sempre da leggere tra le righe tra Ucraina e politica tedesca (qui c’è il probabile vincitore delle prossime elezioni)
- Trump energizzato da Giorgia Meloni
- Dice che però i trumpiani prossimi a governare non vanno d’accordo sui temi del momento
- A Bologna non vogliono il tram tutto rosso e preferiscono aggiungere un po’ di oro alla sua livrea. Lo ha stabilito una consultazione tra i cittadini con cui si dà il suo alla democrazia diretta